La tv statale siriana citata dal sito dell’agenzia Reuters ha segnalato una strage di innocenti a Palmira, dove i miliziani dell’Isis hanno sterminato circa 400 civili, la maggior parte dei quali donne e bambini.
Non contenti i jihadisti hanno commesso l’ennesima atrocità, diffondendo le immagini via internet dagli attivisti del gruppo “Syria is being slaughtered silently” e ripreso da diversi media internazionali: hanno legato un prigioniero a un palo e lo hanno ucciso con un lanciagranate. Il video, di un minuto e mezzo, mostra l’uomo colpito dalla granata e poi i terroristi che festeggiano la sua morte urlando “Allah è grande” e prendono a calci il cadavere.
L’Isis continua a provocare, stavolta tramite un articolo pubblicato sulla loro rivista propagandistica Dabiq, dove attaccano la First Lady degli Stati Uniti, Michelle Obama, a cui danno addirittura un prezzo, “neanche un terzo di dinaro”.
L’articolo, intitolato “ragazze schiave o prostitute”, è scritto dalla “sposa della jihad” Umm Sumayyah Al-Muhajirah, che attacca proprio chi condanna il rapimento e lo sfruttamento di giovani donne. “Qual è la vostra religione? O la vostra legge? Ditemi chi è il vostro signore? Come vi permettete di giudicare?”, scrive la “sposa della jihad”.