Da quando Rocco Siffredi ha sponsorizzato una notissima marca di patatine fritte ormai non ci si stupisce più della commistione, soprattutto a livello di marketing, tra mondo del porno e tutti gli altri mondi, in primis quello del cibo.
Eppure il marchio del Parmigiano Reggiano si è sentito leso dall’uso fatto da PornHub e per questo ha deciso di sporgere querela.
PornHub, uno dei principali siti al mondo per guardare video porno in streaming, sta per lanciare il servizio a pagamento e in alta definizione ‘Pornhub Premium’, e per pubblicizzarlo ha ideato tre spot, uno dei quali vede coinvolto proprio il Parmigiano.
Classica scenetta familiare, ed anche divertente: un marito è a fare la spesa con la moglie e le suggerisce di comprare il Parmigiano Reggiano dicendole: «Dicono che sia il “PornHub Preminum” dei formaggi!».
Un accostamento che il noto marchio non ha affatto gradito, certi che lo spot, oltre ad essere offensivo è strumentale: «Quanto sia ben premeditata l’azione di sfruttamento della prestigiosa Dop italiana», commentano «È reso ancor più evidente dal fatto che si cita il suo nome corretto e integrale, e non la più generica forma “parmesan”, che negli Usa è utilizzata per tanti formaggi».
E così il Consorzio “ha dato mandato ai propri legali dì verificare quali ipotesi di reato possano sussistere a carico del sito pornografico americano che ha utilizzato il nome ed il prestigio del prodotto”.