Un episodio accaduto tempo fa è tornata alla ribalta in rete, Martin Conway, un personal trainer di 45 anni, aveva sostenuto di essere stato “traumatizzato” a seguito di un primo appuntamento durante il quale avrebbe contratto l’herpes labiale baciando una donna.
A causa di questo evento, ha avviato una causa legale, richiedendo un risarcimento di oltre 130.000 euro. Conway accusa la donna, conosciuta online come Jovanna Lovelace, di “negligenza” per non averlo avvertito del rischio di contagio.
Durante l’appuntamento a Londra, Conway afferma che non era a conoscenza della ferita presente sulla bocca della donna fino a che non glielo rivelò più tardi quella sera. A seguito dell’incontro, ha iniziato a manifestare sintomi simil-influenzali e ha avuto un attacco di panico che lo ha portato al ricovero ospedaliero.
Conway, che studia anche legge, ritiene che l’infezione abbia compromesso sia la sua salute fisica che mentale, temendo che ciò possa influenzare negativamente la sua carriera. Aveva quindi richiesto compensi per le terapie future, la perdita di guadagni e la copertura assicurativa fino alla pensione.
Dall’altra parte, la signorina Lovelace contesta la versione degli eventi e la validità delle accuse, descrivendo la causa come infondata e vessatoria, e ha chiesto la revoca del reclamo.
