E’ stato sciorinato più volte l’argomento legato alla prematura scomparsa del cantante e compositore Prince.
Prince Rogers Nelson, meglio conosciuto come Prince, scomparso il 21 aprile proprio del 2016 ritrovato in un ascensore del complesso Paisley Park, pare in seguito ad un’overdose di oppiacei per il quale l’artista era stato sottoposto ad un intervento urgente.
Oggi però l’FBI e la DEA continuano a cercare la verità ed è proprio per questo che al momento sono stati messi sotto inchiesta i medici personali di Prince, il dottor Michael Schulenberg e il dottor Howard Kornfield.
Secondo quanto si apprende dal magazine radaronline, i medici poco prima della morte dell’artista, erano stati in contatto con Prince fornendo prescrizioni mediche, proprio il 20 aprile scorso uno dei due aveva inviato un farmaco per la dipendenza da oppiacei a casa dell’artista.
Nonostante, dai referti, sembra che nessun residuo dei suddetti farmaci furono trovati nel corpo dell’artista, sia il Federal Bureau of Investigation che la Drug Enforcement Agency, stanno esaminando le posizioni dei due medici personali di Prince in attesa di ulteriori aggiornamenti.