Nel 2015 tornerà nelle sale italiane “Profondo Rosso”, il thriller firmato da Dario Argento che terrorizzò il pubblico negli anni ’70. A distanza di 40 anni il capolavoro del maestro del brivido, uscito nel 1975, è ancora un cult. Per questo motivo Dario Argento ha deciso di rifarlo in versione restaurata, ed uscirà nei cinema il prossimo anno. Il regista è impegnato in un tour nelle librerie di tutta Italia per promuovere la sua autobiografia, “Paura”, e ha fatto tappa al Torino Film Festival.
Proprio la città piemontese ha fatto da sfondo al thriller “Profondo Rosso”: “Questa città sarà anche cambiata– ha commentato il maestro del brivido- ma i suoi palazzi barocchi, con i suoi cortili, la collina, le sue atmosfere magiche potrebbe essere ancora un set ideale”.
Durante il suo intervento Dario Argento ha avuto modo di commentare i nuovi horror, che non destano la sua attenzione. Nel mirino soprattutto i film americani, troppo tecnologici: “Il cinema horror americano non mi fa impazzire, è troppo legato alla tecnologia e racconta sempre le stesse storie, perché in America i padroni sono diventate le banche quindi quando vedono che un film va bene vogliono rifare lo stesso film che racconta la stessa storia, sono sempre uguali. Mi piacciono i film che pongono l’accento per la psicologia dei personaggi”.