Hai mai notato un odore particolare associato alle persone anziane?
Non si tratta di un’impressione: l’odore di vecchio esiste davvero ed è stato oggetto di numerosi studi scientifici. La ricerca ha rivelato che questo fenomeno è legato a cambiamenti biochimici della pelle con l’avanzare dell’età.

La scoperta del 2-nonenale: il responsabile dell’odore
Nel 2001, il ricercatore giapponese Shinichiro Haze condusse uno studio pionieristico, analizzando le molecole odorose catturate da magliette indossate da volontari di età compresa tra 26 e 75 anni.
Il risultato? L’identificazione di una sostanza chiamata 2-nonenale, presente solo nei soggetti di età superiore ai 40 anni.
Come si forma il 2-nonenale?
- Gli acidi grassi omega-7 sulla pelle reagiscono con l’ossigeno
- Si genera perossido lipidico, accelerando la degradazione
- Questo processo produce il tipico aroma “erbaceo e untuoso”
Interessante notare che non tutti gli anziani rilasciano 2-nonenale in quantità significative. Fattori come genetica, stile di vita e igiene personale influiscono fortemente.
L’odore dell’età è davvero sgradevole?
Uno studio pubblicato nel 2012 su PLOS ONE ha dimostrato che l’odore degli over 75:
- È facilmente distinguibile rispetto a quello dei giovani
- Non viene considerato più sgradevole
- In alcuni casi, è stato descritto come più delicato
Questo suggerisce che l’odore associato all’età non deve essere necessariamente negativo, ma può variare a seconda della cultura e della percezione personale.
Perché il nostro odore cambia con l’età?
Le ipotesi sono diverse:
- Segnale evolutivo (come negli animali)? Poco probabile per gli esseri umani
- Effetto collaterale dell’invecchiamento cellulare? Più verosimile
Il cambiamento nella produzione di omega-7 sembra essere una conseguenza naturale del tempo più che una strategia evolutiva consapevole.
Curiosamente, il 2-nonenale è anche il composto responsabile del sapore “di cartone” nelle birre vecchie, temutissimo dai produttori.
È possibile evitare l’“odore di nonno”?
Sì, almeno in parte! Ecco alcuni consigli pratici:
- Mantenere una corretta igiene personale
- Seguire una dieta equilibrata, ricca di antiossidanti
- Aerare frequentemente gli ambienti chiusi
- Utilizzare detergenti delicati che rispettino il pH della pelle
In questo modo, l’odore naturale della pelle matura può rimanere leggero e quasi impercettibile.