In televisione ormai se ne vedono di tutti i colori, e non è certo un pregio, ma se esiste un limite ancora invalicabile, ed è giusto che sia così, questo è rappresentato dalla bestemmia.
Soprattutto nella televisione generalista, che è poi quella di Stato, la bestemmia non può e non deve essere tollerata, e al di là di ogni moralismo, e della facile scusa usata dai più, per cui in televisione si vede molto di peggio quanto a nudo ed atteggiamenti al limite dell’osceno, è giust che una sanzione venga applicata.
E così l’Autorità per le Comunicazioni ha accolto la denuncia presentata dal Codacons e ha elevato, rende noto l’associazione dei consumatori, nei confronti della rete di Stato una sanzione da 25.000 euro per la violazione del Codice di Autoregolamentazione Media e Minori.
La vicenda riguarda l’episodio della bestemmia pronunciata su Raiuno da Tiberio Timperi il 18 ottobre del 2014, nel corso della trasmissione “Unomattina in famiglia”. Ora la Rai – fa sapere il Codacons – ha impugnato dinanzi al Tar del Lazio la sanzione, costringendo l’associazione ad intervenire dinanzi ai giudici a difesa del provvedimento dell’Agcom.
Il presentatore poi si scusò pubblicamente per lo spiacevole inconveniente.