L’Isola dei Famosi si è conclusa ed ad aggiudicarsi la vittoria, in un’edizione caratterizzata da ascolti non sempre eccezionali ma da polemiche e litigi tra i naufraghi come poche volte prima, è stato Raz Degan.
Il modello israeliano ha fatto un percorso tutto suo, rendendo onore quotidianamente all’isola e alla natura che gli dava sostentamento, ma scontrandosi con tutti gli altri naufraghi, con cui ha sempre rinunciato ad integrarsi.
Per la prima intervista pubblica, l’ex naufrago ha scelto i microfoni di Verissimo e ha Silvia Toffanin non ha nascosto per l’ennesima volta la poca stima provata verso i compagni di gioco.
Protagonista in studio di una sorta di ‘Uno contro Tutti’, ricordando le prime settimane in Honduras, Raz racconta: “All’inizio non sapevo nemmeno dove fossi. Fino alla terza settimana ero convinto di fare un programma che si chiama ‘Survivor’. Non sapevo cosa fosse un ‘confessionale’ e non capivo perché dovessi fare dei giochi”.
Poi le parole al vetriolo ai suoi ex compagni: “Non eravate facili da digerire, io ero uno ma voi eravate in tanti. Ogni vostro insulto mi ha reso più forte. All’inizio del percorso – prosegue – ho cercato di condividere con voi tutto, insegnarvi a pescare, costruire un riparo, scaldarvi, ma mi sono sentito sputato via dal gruppo in maniera clamorosa e me ne sono andato, preferendo la mia integrità. Inizialmente io posso passare per marziano, ma i marziani eravate voi. Il mio rimpianto – aggiunge scherzando – è stato quello di non avervi legato a un albero. Da casa avrei fatto il tifo per il paguro”.
Inevitabilmente il discorso è scivolato sul rapporto con Paola Barale: “Io mi sono trovato in una dinamica inaspettata, dovevo aggiustare il tiro e non avevo confronti con l’esterno. Quando è arrivata Paola mi ha dato la conferma che non stavo sbagliando, lei sapeva realmente come stavo”. E aggiunge: “Ringrazio la bionda con tutto l’affetto del mondo, alla quale va in gran parte il merito di questa esperienza”.