Sono state chiare le parole del premier Matteo Renzi direttamente da New York in visita, ma contemporaneamente ha voluto tenere testa alta e potere decisionale fermo, come conferma lui stesso:
“Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate a Bruxelles” in ogni caso lo stesso presidente del Consiglio prosegue “Confermo l’eliminazione nella legge di Stabilità della tassa sulla prima casa per tutti e per sempre”.
“Per molti anni le tasse le abbiamo alzate per venire incontro alle richieste della Ue. Questa volta non solo decidiamo noi, ma le riduciamo. Ognuno deve fare il uso mestiere e noi lo stiamo facendo” così ha chiosato Matteo Renzi.
Sull’UE si è espresso richiedendo: “compito dell’Ue non è mettere bocca su quali scelte fiscali fa uno stato, non deve decidere al posto dei singoli governi, piuttosto la Ue si faccia sentire su questioni su cui dovrebbe farsi realmente sentire, come la crisi dei migranti”.
Insomma niente becco nelle questioni che riguardano la legge di Stabilità ma forse un chiaro segno riguardo il problema migranti, questo si chiede all’UE.