Repellenti dovranno essere autorizzati dal Ministero della Salute

VEB

In estate indubbi protagonisti non sono il sole e il mare e neppure le tanto attese vacanze, ma gli insetti di cui difficilmente riusciamo a liberarci, all’aperto ma anche al chiuso della nostra casa.

Sono tanti gli escamotage che le nostre nonne ci hanno insegnato, in base alla loro esperienza, e che possiamo utilizzare anche noi.

Per liberarci degli insetti molesti possiamo usare prodotti efficaci, senza ricorrere a sostanze chimiche e inquinanti. Gli insetti, ad esempio, si allontanano quando sentono odori sgradevoli, pungenti o irritanti. Cosa produce esalazioni forti e repellenti? L’aglio, la cipolla, l’aceto, l’eucalipto, solo per citarne alcuni. Si possono quindi preparare soluzioni che, spruzzate negli ambienti frequentati da insetti fastidiosi, li faranno allontanare.

Una soluzione naturale molto efficace contro le mosche prevede l’utilizzo del pepe nero, nella dose di circa un cucchiaio, a cui va aggiunto dell’aceto bianco, ma anche foglie d’alloro sono un ottimo rimedio per tenere lontane le fastidiose mosche che volano per la cucina. Possiamo sfruttare anche il vapore sprigionato dal suo infuso o schiacciare alcune foglie in un piatto e metterlo in vari punti della casa.

La stragrande maggioranza di noi, però, ad onor del vero preferisce acquistare i repellenti comunemente venduti, nelle farmacie ma anche nei negozi per la casa e nei supermarket.

I repellenti sono sostanze ideate con l’obiettivo di dissuadere gli insetti dal posarsi sulla nostra pelle e pungerci. I repellenti personali per zanzare sono disponibili in molte formulazioni – lozioni, spray e salviette – e contengono principi attivi quali DEET e picaridin. Possono essere applicati direttamente sulla pelle oppure sugli indumenti.

L’efficacia dei repellenti e la durata della protezione che offrono sono molto variabili. In generale, i Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) affermano che “maggiori concentrazioni di principio attivo determinano una maggior durata della protezione, indipendentemente dal principio attivo in questione”.

Non tutti quelli in circolazione sono ugualmente efficaci, anche perché finora non erano stati assoggettati ad una regolamentazione ferrea.

Ma qualcosa sta cambiando: d’ora in poi i prodotti repellenti per gli insetti potranno esser venduti solo previa registrazione e autorizzazione da parte del ministero della Salute: a stabilirlo è stato il Dipartimento generale dei Farmaci e dei Dispositivi Medici.

In sostanza, qualsiasi prodotto repellente sarà testato e poi messo in commercio solo dopo che il Ministero della Salute abbia appurato che non esistano effetti nocivi per l’uomo o per l’ambiente, se usato secondo le indicazioni riportate in etichetta.

Lo stesso principio varrà anche per i repellenti a base di estratti vegetali: quelli registrati attualmente in commercio sono a base di eucalipto e geraniolo.

“Tutti i prodotti – si legge in un comunicato ufficiale – che vantano in etichetta un’azione di protezione dagli insetti e dalle punture di insetti, quali ad esempio zanzare, tafani, pappataci, o un’azione mirata ad allontanare gli insetti o renderli innocui nei confronti dell’uomo, sono classificabili come prodotti repellenti e sono posti in commercio solo dopo aver ottenuto una specifica autorizzazione alla commercializzazione da parte del ministero della Salute”.

La presenza del numero di registrazione rilasciato dal ministero, si precisa, “assicura che tali prodotti sono stati sottoposti a una preventiva valutazione in modo da garantire la sicurezza e l’efficacia del prodotto nelle condizioni di uso indicate”.

In ogni caso, bisognerà comunque fare sempre attenzione se si è allergici o sensibili al principio attivo o a qualche eccipiente. In caso di reazione allergica lavare subito la parte esposta al principio attivo e contattare il proprio medico curante

Inoltre non acquistare mai gli stessi prodotti per animali o piante, per i quali esistono prodotti appositi.

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