Roberto Benigni, gran mattatore alla Festa del Cinema di Roma

VEB

Anche quest’anno alla Festa del Cinema di Roma sono stati ospiti artisti e divi provenienti da mezzo mondo, per raccontarsi tra passato e presente e per promuovere i loro lavori in uscita.

Ma Roberto Benigni ha avuto ancora una volta la capacità di calamitare su di se tutte le attenzioni e, di ritorno dall’incontro con Barack Obama alla Casa Bianca, si è dimostrato il solito mattatore capace di parlare di qualsiasi argomento, sempre in bilico tra il serio e il faceto.

Innanzitutto una dichiarazione d’amore a sua moglie, Nicoletta Braschi, quasi sempre presente nei film che ha girato: “Mia moglie è la benedizione della mia vita, grazie a lei la mia carriera ha avuto una svolta”.

L’attore e regista premio Oscar per la ‘Vita è bella’ ricorda poi un particolare aneddoto della visita a Washington: “Alla Casa Bianca era tutto bianco, rosso e verde, c’era l’orto con il basilico, mi aspettavo di vedere pure il Presidente dipinto con i colori della nostra bandiera. Alla fine è venuto ad abbracciarmi, mi ha raccontato di aver visto “La vita è bella” con le figlie, è stato tutto molto toccante, Obama è una persona straordinaria”.

“Io credo fermissimamente in Dio ma non lo so se c’è. Però mi piace il senso del misterioso e del divino” ha affermato ancora il regista-attore premio Oscar, che si è dilungato sul suo incontro con Papa Wojtyla e ha rivelato una telefonata con Papa Francesco. “Ero partito da Roma per Los Angeles e ricevetti una chiamata dal Vaticano, perché il Papa voleva vedermi e vedere ‘La vita è bella’ – ha ricordato l’attore – Presi un aereo e tornai indietro: arrivai in Vaticano, e dentro c’era una parata di suore polacche bellissime, che quando entrò il Papa si buttarono a terra per un inchino, era come una ola bellissima”.

Ma per Benigni esistono anche molti progetti per il futuro: “Ora ho un desiderio irreprimibile di fare un film di un’allegria sfrenata! E poi ho saputo che Tom Hanks vorrebbe lavorare con me: ebbene, sono pronto a fare un film con lui, visto che lo considero uno dei grandissimi attori contemporanei”.

 

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