Ad Amici arriva pure lo scrittore Roberto Saviano e fa il 30% di share.
Se Saviano va in Televisione, è sempre un bene perché è un buon affabulatore; racconta storie bene e storie belle.
Qualcosa si inventa pure, come ogni buon dicitore, ma è un piacere ascoltarlo. Probabilmente è anche un piacere leggerlo, anche se quello che scrive è forse un po’ troppo prevedibile.
Sarà perché quando esce un lavoro di Saviano, sappiamo già tutto quello che c’è scritto: all’inizio, alla fine e anche in mezzo.
Ma il bello della scrittura sta nei particolari, e nei suoi libri non ne mancano. Così Saviano giunge ad Amici, trasmissione che notoriamente con la cultura non ha nulla a che fare. Basta vedere chi la dirige e i suoi trascorsi.
La trasmissione Amici, con lo scrittore, batte abbondantemente il proprio rivale “Ballando con le stelle”, registrando il record di 4 milioni e 463mila spettatori.
E questo Maria De Filippi, regina del trash ma esperta di share, lo sapeva fin troppo bene e l sue carte le ha giocate bene.
Siamo poco sopra al 20% di share durante la trasmissione, ma quando Roberto Saviano fa il monologo sulle storie dei profughi, lo share arriva a toccare il 30%.
Un pizzico di bellezza in quel deserto totale che è l’emblema delle trasmissioni trash. Quasi un ossimoro.