Robin Williams: Autopsia conferma la demenza da corpi di Lewy

VEB 1

Lo ha accompagnato fino ai suoi ultimi giorni e ha vissuto la tragedia in prima persona, Susan Schneider, ex moglie di Robin Williams, suicidatosi nel 2014.

Oggi viene fuori la verità sull’autopsia effettuata sul corpo dell’attore, ritrovato dopo il suicidio, si trattava di una particolare forma di Alzheimer, la demenza da corpi di Lewy, una patologia neurodegenerativa legata appunto all’Alzheimer e al morbo di Parkinson.

L’ex moglie Susan Schneider oggi rivela di rimpiangere soprattutto il motivo per il quale Robin si sentiva così, periodi di paranoia e di sbalzi umorali e ammette: “Avrei voluto che Robin avesse potuto conoscere il motivo dei suoi problemi, il motivo per cui stava lottando e che non si trattava di una sua debolezza di carattere o del suo spirito”.

Secondo le indiscrezioni raccolte dalla sua ex moglie, nessuno molto probabilmente lo avrebbe potuto trattenere dal suo intento: “Potete immaginare il dolore che sentiva, sapendo che sarebbe arrivato al punto di non riconoscere le persone e se stesso, nessuna forma di intelligenza o di amore avrebbe potuto trattenerlo”.

Purtroppo il referto medico non avrebbe lasciato scampo all’attore per terribile forma di demenza che gli avrebbe inesorabilmente “mangiato” il cervello, come rivela la stessa Susan.

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