Samsung Galaxy S8, ingannare scanner iride funziona?

VEB

Il caso in questione: un prolifico anti-hacker, [Starbug] e un gruppo di amici al di Berlino CCC sono stati in grado di autenticare il “Samsung Pay”, sistema di pagamento, attraverso lo scanner dell’iride. Il video mostra come: scattare una foto dell’occhio dell’utente, stamparlo, e tenerlo frontalmente al telefono.

Samsung risponde alla scoperta che lo scanner dell’iride del Galaxy S8 può essere ingannato da una semplice foto.

Già al momento dell’uscita del Galaxy S8 c’era una certa preoccupazione per le persone che hanno scelto di utilizzare lo scanner dell’iride per la sicurezza poteva essere a rischio. Mentre la linea S8 comprende anche un lettore di impronte digitali più convenzionale, Samsung offre agli utenti la possibilità di sbloccare i loro telefoni utilizzando il sistema più rapido della scansione dell’iride. Molti però sono preoccupati perchè pare che la tecnologia utilizzata dalla Samsung potrebbe essere “bucata” semplicemente può essere ingannata da una foto degli occhi dell’utente. Martedì scorso, abbiamo appreso che un gruppo di esperti di sicurezza aveva effettivamente “hackerado” lo scanner dell’iride del Galaxy S8 utilizzando nient’altro che una fotografia e una lente a contatto.

Ora, Samsung ha finalmente rilasciato una dichiarazione in risposta a quello che sembra essere un grosso problema di sicurezza nei suoi nuovi smartphone di punta.

Il riconoscimento dell’iride può proteggere un telefono cellulare da sconosciuti da uno sblocco, ma chi ha una foto del legittimo proprietario può banalmente sbloccare il telefono”, ha detto Chaos Computer Club (CCC) portavoce Dirk Engling proprio Martedì. “Se viene impostato un sistema PIN di tipo tradizionale, è certamente più sicuro“.

CCC ha anche rilasciato un video, che mostra il gruppo utilizza nient’altro che una foto e una lente per aggirare la protezione del Galaxy S8.

Dopo la diffusione del video, che è diventato praticamente virale, Samsung ha rilasciato una dichiarazione Gizmodo. Purtroppo, la dichiarazione si riduce essenzialmente ad un “vedremo“.

Siamo a conoscenza del problema, ma vorremmo assicurare ai nostri clienti che la tecnologia di scansione dell’iride nel Galaxy S8 è stata sviluppata attraverso rigorosi test per fornire un elevato livello di precisione e prevenire tentativi di compromettere la sua sicurezza, come ad esempio le immagini dell’iride della persona. Se c’è una potenziale vulnerabilità o l’avvento di un nuovo metodo che sfida i nostri sforzi per garantire la sicurezza in qualsiasi momento, vi risponderemo nel minor tempo possibile per risolvere il problema.”

Mentre è ovviamente una buona notizia che Samsung sta esaminando la questione, molti però si chiedono se questo tipo di problema non poteva essere chiaramente scoperto proprio durante i test, quando il Galaxy S8 era in fase di sviluppo.

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