Martedì prossimo Silvio Berlusconi incontrerà a Roma il leader della Lega Matteo Salvini, che tra l’altro, a margine del congresso del movimento in corso a Milano, si è già detto «non interessato» a un nuovo Nazareno: ma quali sono le vere intenzioni del Cavaliere che ne sa sempre una più del diavolo?
In un’intervista a Il Giornale, il Cavaliere ha ammesso che occorre “realizzare un contenitore più ampio, del quale FI e la Lega siano parte, che si rivolga non solo ai partiti ma anche alle associazioni, ai gruppi, ai movimenti d’opinione”: finalmente Berlusconi sembra essersi reso conto che è necessario scendere a patti col “ragazzotto”, lo stesso che quando regnava indiscusso l’asse Berlusconi-Bossi-Tremonti lamentava l’eccessivo appiattimento del partito sul Pdl e ancora di più sulle politiche economiche del “professore”.
Poi, nella stessa intervista, risponde piccato all’ipotesi di un nuovo patto del Nazareno.
“Non capisco come possa essere nata una simile ipotesi – spiega Berlusconi – Siamo convintamente all’opposizione e nulla è cambiato da quando abbiamo dovuto rinunciare alla collaborazione con il partito democratico”. Però, dichiara, “Se il Pd presentasse in Parlamento qualche miglioramento della legge elettorale o della riforma costituzionale noi voteremmo a favore di quella norma come voteremmo qualsiasi provvedimento da chiunque proposto che giudicassimo positivo per il Paese”.
“Il nostro primo obiettivo è ridare un motivo serio per tornare a votare agli italiani. Per riuscirci mi impegnerò personalmente, ma – avverte – tutte le forze che si riconoscono nel centrodestra devono saper rinunciare a qualche loro convenienza per imboccare un cammino comune”: lottare in vista della prossima tornata elettorale quindi.