Sindrome da vibrazione fantasma, ne siamo affetti quasi tutti

VEB

I nostri migliori amici, anche se è brutto dirlo, sono ormai diventati gli smartphone: ormai inseparabili, insostituibili, non usciamo di casa senza averli prima messi in tasca o in borsa.

E a chi di noi non è mai capitato di controllarli convinti di aver sentito la vibrazione, per poi scoprire che in realtà nessuna chiamata  o messaggio era arrivato?

A quanto pare questa è una vera e propria patologia, ormai codificata, che secondo gli esperti colpisce la quasi totalità dei possessori di uno smartphone.

A descriversi questa sindrome è Robert Rosenberger, esperto del Georgia Institute of Technology. Egli ha effettuato uno studio pubblicato sulla rivista Computers in Human Behavior: stando a questo studio, nove persone su dieci sarebbe affette dalla sindrome da ‘vibrazione fantasma’ ovvero l’abitudine ripetuta di estrarre il proprio smartphone dalla tasca perché si è convinti di aver ricevuto un messaggino o una chiamata.

“La maggior parte (89%) dei 290 studenti del nostro campione ha vissuto l’esperienza di ‘vibrazioni fantasma’, e la hanno sperimentata circa una volta ogni due settimane, in media” si legge nella descrizione che anticipa il rapporto completo dello studio.

Lo stesso autore dello studio ha spiegato come alcuni pensino che queste tecnologie in qualche modo stiano “riprogrammando” il cervello umano, “Ma io credo che il miglior modo di capire il telefono e le altre tecnologie sia da ricercare nei processi di apprendimento e abitudine. Pensate al fatto di indossare gli occhiali: indossarli costantemente li fa diventare parte di voi, e potete scordarvi di indossarli qualche volta. Il telefono nelle vostre tasche è esattamente la stessa cosa: attraverso l’abitudine consolidata, il telefono diventa parte di voi, e voi avete imparato ad associare la vibrazione all’avviso di una chiamata o di un messaggio in arrivo”.

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