Stasera a Melpignano va in scena la Notte della Taranta

VEB

Inutile negarlo, la paura c’è e le misure di sicurezza sono tante, ma allo stesso tempo il terrore non può e non deve fermare lo spettacolo che negli anni è diventato sempre più grande e travolgente, riuscendo ad attirare migliaia di persone provenienti da tutto lo stivale e non solo.

E così, con l’hashtag ‘#senzapaura’ sui maxi schermi, stasera a Melpignano va in scena la Notte della Taranta.

Per il ventennale del festival di musica popolare più grande d’Europa stanno arrivando in Salento appassionati di musica provenienti da tutta Italia e dall’Estero: sono attese entro stasera oltre 200 mila perosne. Una lunga notte all’insegna della pace e del dialogo tra i popoli sulle note della “pizzica”.

Quest’anno il tema scelto dal Maestro Concertatore è la pace. La parola chiave sarà usata per mescolare valori profondi e leggerezza della festa popolare attraverso suoni e parole derivanti da continenti diversi. La pizzica sarà il veicolo di questo messaggio di pace tra i popoli, attraverso canti di protesta, di lavoro e di amore.

Il tradizionale Concertone finale che si terrà stasera sarà diretto da Raphael Gualazzi, che indosserà le vesti di maestro concertatore. Per proseguire il percorso di integrazione delle arti nell’iniziativa salentina sarà presente anche Nicoletta Manni, prima ballerina della Scala di Milano, che si esibirà sulle note della “Preghiera delle Madri”.

Tra gli altri ospiti anche Gregory Porter, cantante statunitense vincitore del Grammy Award come “miglior album jazz vocale” nel 2014 per “Liquid Spirit”. E poi Gerry Leonard, il sassofonista dei Rolling Stones Tim Ries, Pedrito Martinez, miglior percussionista per la critica dal 2014 al 2016, la cantautrice Suzanne Vega e la compositrice Yael Deckelbaum, autrice della preghiera per la Marcia della Speranza intonata dal Nord di Israele a Gerusalemme nel 2016.

Alle 21, prima dell’esibizione della ‘Barcelona Gipsy BalKan Orchestra’, i 200.000 attesi a Melpignano nel piazzale dell’ex convento degli Agostiniani osserveranno un minuto di silenzio, mentre sui maxi schermi appariranno l’hashtag ‘#senzapaura’ e la frase “Non fermerete la nostra voglia di vivere”.

“Non cancellerete il nostro sorriso e la nostra voglia di vivere – scrive Dario Solesin, fratello di Valeria, ricercatrice uccisa durante l’attacco terroristico di Parigi nel novembre 2015 -. Siamo tanti e siamo forti. Noi non abbiamo paura e non ci fermeremo!”.

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