«La crescita ottenuta dal confronto tra i dati trimestrali corretti per i giorni lavorativi del 2015, che includono la previsione per il quarto trimestre, con quelli del 2014 è pari allo 0,7%», si legge nell’ultima nota mensile diffusa dall’Istat; la previsione economica dell’istituto “indica una crescita congiunturale del Pil reale pari a +0,2%, con un intervallo di confidenza compreso tra 0 e +0,4%.”
“Al risultato positivo contribuirebbe prevalentemente la crescita dei consumi che, in parte, si rifletterebbe sull’aumento delle importazioni. Permangono invece le difficoltà nella ripartenza del ciclo degli investimenti.
In questo scenario la crescita ottenuta dal confronto tra i dati trimestrali corretti per i giorni lavorativi del 2015, che includono la previsione per il quarto trimestre, con quelli del 2014 è pari allo 0,7%» continua la nota.
- Invecchiamento in Europa, siamo il Paese più longevo
- Istat, l’Italia è un paese di vecchi e single
- Istat, pubblicati i dati provvisori sull’occupazione a gennaio 2019
L’Istat precisa che la a guidare l’andamento positivo della nostra economia è stato il valore aggiunto nel settore manifatturiero e anche in misura minore nei servizi e che la crescita proseguirà a ritmi moderati nell’ultimo trimestre dell’anno. Nonostante i dati positivi, «il percorso di crescita rimane caratterizzato dall’attuale fase del ciclo internazionale che condiziona negativamente la dinamica delle esportazioni italiane».
Mi occupo di fornire agli utenti delle news sempre aggiornate, dal gossip al mondo tech, passando per la cronaca e le notizie di salute. I contenuti sono, in alcuni casi, scritti da più autori contemporaneamente vengono pubblicati su Veb.it a firma della redazione.