Il 2 agosto arriverà sulla Terra una tempesta magnetica proveniente dal Sole.
Il ciclo dell’attività solare è normalmente undecennale, vale a dire che i picchi di attività della nostra stella raggiungono il massimo ogni undici anni.
Al momento ci si appresta a un periodo di quiete, tuttavia si è appena registrata un’intensa attività elettromagnetica, con emissione di particelle ad altissima velocità che probabilmente arriveranno sulla Terra il 2 agosto.
Noaa, l’Agenzia Usa per l’atmosfera e gli oceani, afferma in un bollettino che c’è il 65% di probabilità che si verifichi in questa data una tempesta geomagnetica.
Mauro Messerotti, dell’Inaf, Istituto Nazionale di Astrofisica, afferma che la tempesta potrebbe essere di intensità moderata e potrebbe provocare disturbi alle comunicazioni radio.
Secondo Messerotti, il flusso di particelle potrebbe essere stato provocato o da un brillamento solare che rilascia energia, o da un flusso magnetico che evolve dando origine a un’eruzione.
Messerotti conclude dicendo che non è raro che anche in una fase di minimo dell’attività solare, si possano verificare fenomeni eruttivi di questa natura.
Ma, a parte gli eventuali disturbi per le comunicazioni radio, non ci dovrebbero essere danni di sorta per alcuna altra attività umana.