“C’è chi la chiama casa, io la chiamo Roma”: così, con poche parole, un emozionato Tiziano Ferro dopo l’esibizione de ‘L’amore è una cosa semplice’ ha spiegato tutta la sua emozione al pubblico che lo ha accolto nella tappa del suo tour allo Stadio Olimpico.
Il tour ha visto accorrere per ascoltarlo e vederlo da vicino tantissimi fan, ma quando gli si chiede com’è il suo “mestiere della vita”, Tiziano svela che non è sempre tutto rose e fiori: “È duro, è divertente, è faticoso, è appagante e a volte mi rende insofferente. Diciamo che, qualunque sia la declinazione del verbo, mi piace sempre avvicinarmi ogni mattina a questo mestiere con grande positività. – confessa il cantante in un’intervista alla Gazzetta del sud, dove ancora aggiunge – Non voglio parlare di bicchieri mezzi pieni perché forse è anche un po’ troppo banale come visione. Ma talvolta basta anche solo una goccia d’acqua. Io sono uno molto costruttivo e anche nei momenti di dolore tendo sempre a vedere il lato più bello”.
“Un live concentrato su tutte le canzoni della mia carriera” è così che Tiziano, intervistato da Il Tempo, ha definito il concerto allo Stadio Olimpico di Roma. “Per quanto riguarda lo spettacolo sarà uno show molto emozionante basato su tanti giochi di luce ed anche di acqua. Mi piaceva l’idea di utilizzare l’acqua come elemento di rappresentazione dell’emotività umana” ha spiegato ancora il cantante che si è anche detto particolarmente emozionato di questa tappa che lo vede nella sua Roma. Tiziano però avrebbe voluto un unico ospite che purtroppo non è potuto esserci: “avevo pensato solo a Carmen Consoli che avrei voluto invitare, ma in questo periodo è impegnata con una data in Spagna”.
Un concerto senza intoppi, tra canzoni e spettacolo, e che ha dato spazio anche a un altro grandissimo simbolo di Roma, Francesco Totti.
L’ex capitano della Roma è stato chiamato da Tiziano Ferro a raggiungerlo sul palco durante il concerto sold out scatenando un’ovazione fra le decine di migliaia di fans che hanno applaudito anche i figli del campione, Cristian e Chanel, mano nella mano con il papà.
“Quando ho visto quelle immagini di lui qui allo stadio- ha proseguito Tiziano Ferro- ho pensato: ‘Porca miseria’, ma allora noi buoni qualche cosa la facciamo!’. Perché lui per Roma ha fatto qualcosa di molto più importate dello sport, ha messo insieme le persone, ha fatto credere che da soli si esce dalla periferia e che si può fare qualcosa. E che tutto ha un senso nella vita soprattutto se lavori tanto, se sei onesto e sei corretto. Sono convinto che, a prescindere dalle squadre, oggi Roma possa fare un applauso a Francesco Totti”.
“Volevo fare un ringraziamento speciale a Francesco Totti, perché ci svegliamo ogni mattina bombardati di notizie negative e storditi da cose che ci fanno male. E poi arrivano gli eroi buoni come lui al di fuori delle squadre, perché non stiamo parlando di squadre, ma di modi di essere: di fedeltà, di passione e di dedizione, che insegnano alle persone che ci si può riunire semplicemente per dare e ricevere del bene”.
Francesco, emozionato, ha sorriso, il cantante ha chiesto alla piccola Chanel come fosse il papà, poi però ha risposto lui: “È grande”. A quel punto lo storico numero 10 della Roma è andato via, non prima di aver ascoltato, ancora una volta, il coro: “Un capitano, c’è solo un capitano”.