Torna la malaria: a Brescia muore una bambina di 4 anni

VEB

La malaria era praticamente scomparsa ma una bambina di 4 anni è morta a Brescia.

Sul caso, dice il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “Dalle prime indicazioni che abbiamo avuto, pare che la bambina potrebbe aver contratto la malattia in ospedale, a Trento, e sarebbe un caso molto grave. Abbiamo mandato immediatamente degli esperti sia per quanto riguarda la trasmissione della malattia, sia per la trasmissione da parte delle zanzare”.

“Dobbiamo accertare se c’è stato un contagio di sangue, o se invece la malaria può essere stata contratta in altro modo. Prima di esperire qualsiasi tipo di valutazione, dobbiamo capire esattamente cosa è accaduto. Ed è il motivo per il quale invito tutti alla cautela nelle dichiarazioni, che ho già letto in alcune agenzie: prima di pronunciarsi, appena morta una bambina di quattro anni, cerchiamo di capire cosa è capitato”.

La piccola era arrivata agli Spedali Civili di Brescia già in condizioni gravissime. La bimba è figlia di una coppia italiana residente a Trento.

La famiglia non sarebbe mai stata in un Paese a rischio malarico e la povera piccola avrebbe semplicemente trascorso parte dell’estate a Bibione, che si trova sulla riviera veneta.

C’era stato un primo ricovero all’ospedale pediatrico di Trento sabato passato, dove le condizioni sarebbero repentinamente peggiorate e la bambina avrebbe accusato febbre molto alta.

Il trasferimento d’urgenza a Brescia era dovuto alla presenza in questa città sia di un reparto di rianimazione pediatrica, che di un Istituto per le Malattie Tropicali.

La bambina è purtroppo deceduta nella notte fra domenica e lunedì scorso. Le è stata diagnosticata la malaria cerebrale, vale a dire la forma più grave del morbo.

Sul decesso è stata aperta un’inchiesta sia dalla Procura di Trento che da quella di Brescia. Le ipotesi in campo sono sostanzialmente due: la possibilità che la bimba sia stata morsa da una zanzara giunta dall’estero in qualche bagaglio, oppure che vi sia stato un contagio di sangue con qualcuno già infetto.

Il Direttore dell’Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari del Trentino, Paolo Bordon, spiega: “Nel ricovero a Trento, in un’altra stanza c’erano due bambini con la malaria che sono guariti. In ospedale abbiamo messo delle apposite trappole oggi pomeriggio, mentre tutti i bambini ricoverati sono stati trasferiti ed è in corso la disinfestazione di tutto il reparto. Resta che la piccola poi morta e i due malati di malaria erano in stanze diverse e le cure sono state effettuate tutte con materiale monouso e non ci sono state trasfusioni”.

 

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