Oramai il trasporto pubblico italiano è allo sbaraglio, da molti anni, e se è vero che non è giusto che a pagarne le spese siano i dipendenti che spesso si vedono stipendi dimezzati o bonus non riconosciuti, è anche vero che allo stesso tempo al povero cittadino deve essere garantito un servizio minimo, per non dire almeno dignitoso.
Ancora una volta invece, per viaggiatori e pendolari, che scelgono i treni per spostarsi, sarà un fine settimana nero: domenica prossima le Ferrovie dello Stato e Ntv, la società di Italo, saranno interessate da uno sciopero nazionale proclamato dai sindacati autonomi Cub e Cat.
Quello che in un primo momento doveva essere uno sciopero di oltre 24 ore, alla fine dopo l’intervento della Commissione di Garanzia, è stato ridotto ad 8 ore, dalle 9.00 alle 17.00 del solo giorno di domenica 13 settembre.
Le Frecce di Trenitalia, fa sapere Fs, circoleranno regolarmente. Sarà assicurato il collegamento tra Roma Termini/aeroporto Fiumicino con il “Leonardo Express”.
Saranno inoltre garantiti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull’orario ufficiale di Trenitalia e sul sito trenitalia.com nella sezione “in caso di sciopero”. Alcuni treni Intercity che non rientrano tra quelli “garantiti” e alcuni convogli regionali potranno invece essere cancellati o limitati nel percorso.
Come si può leggere sul comunicato della sigla sindacale CUB trasporti, tra le motivazioni dello sciopero troviamo il rinnovo CCNL Attività Ferroviarie/Mobilità /Autoferro e Contratti Aziendali; l’abolizione della legge Fornero con relativa riforma del regime pensionistico, sicurezza e stabilità del lavoro e infine contro la privatizzazione dei servizi pubblici.