Si parla di “immunoterapia” nella ricerca pubblicata dalla rivista Nature e sviluppata da Humanitas di Milano.
La partecipazione dell’Airc è stata importantissima per questa ricerca, ma il nocciolo della questione è proprio l’immunoterapia legata ai tumori, il concetto è quello di disattivare un gene dal nome scientifico IL-1R8.
Secondo i ricercatori, che sono gli stessi che a suo tempo avevano scoperto proprio tale gene, in questo modo sarebbe possibile riattivare il sistema immunitario contro il cancro, ne parla proprio Alberto Mantovani direttore di Humanitas che precisa:
“Il nostro sistema di difesa è un po’ come una straordinaria automobile, capace di viaggiare a elevata velocità. Per funzionare bene e non andare fuori strada ha bisogno di acceleratori che la fanno partire e correre, ma anche di freni chiamati ‘checkpoint’, che le consentono di rallentare e, quando è il caso, di fermarsi. A volte però è il tumore stesso a utilizzare questi freni a suo vantaggio, in modo arbitrario, per bloccare le nostre difese e crescere indisturbato. La scoperta e la maggior conoscenza dei freni dell’immunità ha aperto la strada all’idea di togliere questi freni per far ripartire la risposta del nostro sistema immunitario contro i tumori”.
Il gene IL-1R8, che una volta disattivato porterebbe al “risveglio” del sistema immunitario che combatterebbe i tumori, si trova sulle Natural Killer ovvero le cellule chiamate così perché sono delle vere e proprie cellule capaci di uccidere e quindi di combattere un nemico che fino ad ora, purtroppo, ha perso poche volta la sua battaglia.
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