Tunisi, un ex militare ha cominciato a sparare contro i commilitoni dentro una caserma non lontana dal museo del Bardo, luogo della strage del 18 marzo.
Durante la sparatoria sono rimasti uccisi sette soldati, mentre altri 10 sono rimasti feriti. L’aggressore si è poi suicidato. Il ministro della Difesa tunisino, Belhassen Oueslati, ha assicurato che “l’attentato non ha nulla a che vedere con il terrorismo”.
L’uomo che ha sparato nella caserma di Bouchoucha era un caporale in congedo in possesso di un’arma sottratta a un collega. I feriti sono stati accompagnati all’ospedale militare di Tunisi.
L’antiterrorismo è intervenuto subito dopo gli spari, circondando la caserma e una vicina scuola elementare, facendo inoltre alcune verifiche all’interno di una moschea che si trova nelle vicinanze. Dei tiratori scelti sono stati appostati sui tetti.