Twitter ha deciso di chiudere Vine e questo causerà il licenziamento di 350 dipendenti.
Twitter sempre più in caduta libera. Ora il social network ha deciso di chiudere Vine, il social di condivisione di microvideo.
Il 9% della forza lavoro sarà costretta a lasciare Twitter.
Dal social cinguettante, che non riesce a concludere da mesi una difficile e sempre più tormentata operazione di vendita, da tempo ormai immemore non arriva una buona notizia.
Twitter aveva acquistato Vine proprio quattro anni fa. Il servizio di videosharing, infatti, è stato fondato da Dom Hofmann, Rus Yusupov e Colin Kroll a ottobre 2012.
Nel gennaio 2013 fu lanciata l’app per iOS di Apple. Subito dopo divenne disponibile anche su Android e Windows Phone.
Il servizio fu apprezzato subito dagli utenti. La possibilità di condividere video di 6,5 secondi fu molto sfruttata per le campagne pubblicitarie e per diffondere in modo virale le notizie giornalistiche.
Certo c’è stato qualche incidente di percorso, come quando inciampò in filmati a contenuto porno, ma in linea di massima ebbe successo.
Che cosa succederà adesso ai video degli utenti? Twitter stesso, nel comunicare la notizia della chiusura del servizio ha anche spiegato: “Per ora non accadrà nulla ai vostri video, alle app o al sito”, poi ha aggiunto che gli utenti saranno avvisati in tempo per scaricare i propri contenuti quando Vine sarà chiuso.