Twitter, Jack Dorsey dona 200 mila dollari ai dipendenti

VEB

Il fondatore di Twitter Jack Dorsey dona 200 mila dollari, circa 1% dell’azienda ai dipendenti per “reinvestire direttamente sulle nostre persone”.

L’annuncio della “donazione” al suo personale, Dorsey, manco a dirlo, lo dà con un tweet.

Cinguettando, cinguettando, il numero uno di Twitter fa sapere che preferisce “avere una piccola parte di qualcosa di grande piuttosto che una gran parte di qualcosa di piccolo”.

Generosità o strategia? Strategia di sicuro. Una strategia che sembra scientemente studiata per aiutare a mandare giù il boccone amaro dell’alleggerimento dell’8% del personale voluto proprio da Dorsey solo pochi giorni fa.

Insomma, prima si mandano a casa 336 dipendenti, e poi si reinveste nel personale rimasto l’1% delle quote azionarie che, viso l’ultimo calo delle quotazioni in Borsa di Twitter, valgono poco meno di 200 mila dollari.

L’intento di Dorsey è di far crescere sempre di più il suo social network.

E così a sole due settimane del suo ritorno alla guida del gruppo, questa è l’ennesima mossa strategica del trentanovenne intraprendente.

Ha iniziato con i licenziamenti, poi ha cambiato presidente, ha lanciato Moments, uno sviluppatore di conferenze e, infine, si trasforma in Babbo Natale per motivare i dipendenti e, soprattutto, infondere fiducia nei corridoi di Market Street.

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