Ultime previsioni sulla coppia EUR-USD

VEB

In una giornata come quella di venerdì scorso, caratterizzata dalla scarsità di dati economici, all’apertura della sessione europea, la coppia EUR/USD si è rafforzata nei confronti delle principali valute salendo a 1,1215 e recuperando 13 punti, una parte cioè delle perdite collezionate negli scorsi giorni. Il principale motivo va ricercato nel recupero della propensione al rischio dovuto essenzialmente all’aumento del prezzo dei metalli e del petrolio.

La forza del dollaro è stata la principale causa delle recenti perdite EUR-USD, dovuta ad un picco dei rendimenti del Tesoro degli Stati Uniti seguito al resoconto di FOMC in cui veniva indicato un probabile inasprimento nel mese di giugno se i dati fossero rimasti solidi e avessero così sostenuto le prospettive per una ripresa della crescita del Q2.

Vediamo ora cosa potrebbe riservarci il cambio euro dollaro in questa settimana che è appena iniziata.

E’ ormai prossimo il meeting della Fed, previsto per giugno, e sono molti gli analisti che prevedono un rialzo dei tassi Usa in questa riunione. I confortanti dati macroeconomici che l’economia americana sta confermando nell’ultimo periodo forniranno certamente una buona spinta al processo di rafforzamento della moneta americana. Si prevede che, se la crescita dell’economia interna verrà confermata, e non interverranno novità ad aggravare l’attuale situazione, le banche centrali Usa saranno pronte ad un ritocco del costo del denaro.

Secondo i future sui Fed Funds, sono alte le possibilità che i tassi possano subire un aumento nel prossimo mese di giugno. Questa probabile variazione della politica monetaria, qualora si verificasse, provocherebbe uno scossone sui mercati. Le probabilità che ciò accada sono comunque in crescita, essendo passate dalla quota zero di qualche settimana fa a oltre il 50% di chances.

Secondo quanto affermato dal manager Mitsushige Akino in un’intervista a Bloomberg “Le minute della Fed hanno mostrato che il desiderio dei banchieri di alzare i tassi a giugno supera le aspettative per un’azione”, aggiungendo che “L’economia Usa sta facendo abbastanza bene da permettere alla Fed un innalzamento dei tassi. Ma l’economia globale è in declino e gli investitori ancora non hanno la certezza che questo innalzamento si realizzi”.

Concludiamo la nostra informazione dando uno sguardo ai market mover della settimana dal 23 al 28 maggio legati alla coppia euro-dollaro. In calendario troviamo:

  • Lunedì 23 maggio: Indici manifatturiero e dei servizi dell’Eurozona (si prevedono in aumento);

 

  • Martedì 24 maggio: Indici direttori agli acquisti e Vendita di nuove abitazioni USA (confermati in rialzo);

 

  • Mercoledì 25 maggio: Scorte di petrolio greggio USA (mancano previsioni);

 

  • Giovedì 26 maggio: Contratti pendenti di vendita di abitazioni (si prevedono in flessione). Ordinativi di beni durevoli USA (previsti in aumento);

 

  • Venerdì 27 maggio: PIL timestrale USA (si prevede in crescita).

I risultati delle ultime ultima analisi (fondamentale e analitica), lasciano prevedere un avvio di settimana favorevole all’euro mentre, successivamente, l’andamento del prezzo della coppia potrebbe risentire degli effetti dei dati USA.

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