Per coloro che non lo sapessero, tra i poteri che spettano al Presidente della Repubblica ci sono quelli di commutare le pene e concedere la Grazia, e proprio quest’ultima è stata concessa da Sergio Mattarella a Umberto Bossi.
In un comunicato ufficiale del Quirinale si legge infatti che “Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato – ai sensi di quanto previsto dall’art. 87 comma 11 della Costituzione – un Decreto di concessione della grazia in favore di Umberto Bossi.
L’atto di clemenza individuale ha riguardato la pena detentiva ancora da espiare (un anno di reclusione) inflitta per il delitto di offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica (c.d. vilipendio: art. 278 c.p.), in riferimento a fatti commessi nel 2011. A seguito di provvedimento della Magistratura di sorveglianza Bossi è stato affidato in prova al servizio sociale”.
Poi è stato spiegato come si è arrivato alla concessione:
“Nel valutare la domanda di grazia, in ordine alla quale il Ministro della Giustizia a conclusione della prevista istruttoria ha formulato un avviso non ostativo, il Presidente della Repubblica ha tenuto conto del parere favorevole espresso dal Procuratore generale, delle condizioni di salute del condannato, nonché della circostanza che in relazione alle espressioni per le quali è intervenuta la condanna il Presidente emerito Giorgio Napolitano – si legge ancora nella nota – ha dichiarato di non avere nei confronti del condannato “alcun motivo di risentimento”.
Ricordiamo che tutto risale al dicembre 2011, quando Bossi aveva dato del “terun” all’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante il suo comizio sul palco della festa invernale della Lega Nord, la “Berghem frecc” di Albino.
foto@Flickr