Tra gli illeciti più deprecabili commessi online vi è senza dubbio quello di diffondere materiale pedopornografico: milioni di immagini e video di violenze e abusi su minori circolano in rete, alimentando un mostruoso commercio che deve essere fermato a tutti i costi.
Anche i grandi colossi tecnologici americani stanno cercando di fare del loro meglio affinchè i loro siti e social non si trasformino in terreno fertile per questo tipo di reati, ed è per questo che Facebook, Twitter e Google hanno unito le forze per combattere contro gli abusi sui minori e la pornografia infantile.
Le tre grandi aziende stanno lavorando insieme alla Internet Watch Foundation (IWF) del Regno Unito per implementare un nuovo sistema che permetta di individuare e bloccare le immagini di pornografia infantile online: la tecnologia di Iwf in pratica etichetta tali immagini con codici che funzionano come un’impronta digitale. Una volta implementata, consentirà di scovare le foto e impedirne la pubblicazione su siti e social.
L’organizzazione tiene costantemente traccia delle immagini grazie ad un archivio privato che, per il momento, è stato condiviso esclusivamente con le cinque compagnie tecnologiche, ma in futuro sarà reso disponibile a più collaboratori dell’Iwf.