Una votazione risicata, vinta con un solo voto di scarto, ma alla fine è stato espresso voto favorevole: negli Stati Uniti D’America si potrà continuare a usare, per le iniezioni letali, ai condannati a morte, un mix di farmaci.
La Corte Suprema americana ha così respinto l’ipotesi che il mix di droghe metta i condannati a rischio di una morte dolorosa. “I sedativi possono essere usati – afferma la Corte Suprema – perché in linea con l’ottavo emendamento della Costituzione che vieta pene crudeli e disumane”.
Il caso, chiamato Glossip v. Gross, era stato sollevato e presentato davanti alla Corte da tre detenuti nello stato dell’Oklahoma, secondo i quali il sedativo non consente di raggiungere il livello di incoscienza necessario per procedere con l’esecuzione e che quindi causerebbe sofferenza e dolore ai condannati a morte.
L’utilizzo del sedativo era già finito sotto accusa lo scorso anno dopo l’agonia di 43 minuti di Clayton Lockett. Allora si sollevarono proteste da tutto il mondo, e lo stesso Barack Obama intervenne affermando che quell’esecuzione non aveva rispettato gli standard di umanità.