Ognuno di noi ha i suoi metodi per rilassarsi e per scaricare lo stress: c’è chi ama stendersi da solo a letto o sul divano, chi ama leggere un libro o passeggiare in campagna, chi ancora si chiude in palestra a scaricare tutte le energie negative.
Ma ci sono ben poche tecniche rilassanti efficaci come il Massaggio Thai: di cosa si tratta?
Il massaggio tradizionale thailandese, più conosciuto appunto come massaggio Thai, viene denominato “nuad phaen borarn” (นวดแผนโบราณ) in lingua thai e significa letteralmente toccare per guarire (nuad) e antico/degno di riverenza (borarn).
Ispirandosi ad una storia millenaria e ai principi della medicina cinese e dello yoga, questo massaggio si caratterizza per l’esecuzione di manipolazioni di diverso tipo, fra cui pressioni, stiramenti e allungamenti, che vengono associate a tecniche di yoga.
Più nello specifico, secondo la medicina cinese il corpo umano ha circa 72.000 linee energetiche, ma il massaggio tailandese ne predilige 10 chiamate Sen, sulle quali lavora attraverso un approccio globale che usa mani, dita, piedi, gomiti, avambracci, ginocchia attraverso palmopressioni e digitopressioni.
Il massaggio inizia con manovre lievi che aumentano gradualmente di intensità, senza mai sconfinare in un dolore eccessivo.
Particolarmente consigliato a chi soffre di nevralgie, lordosi o disturbi legati alla depressione, in generale è un toccasana per chiunque voglia liberarsi delle energie negative e ritrovare il proprio equilibrio psico-fisico.
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