Volare con le medicine salvavita a portata di mano: come fare?

VEB

In Italia sono sempre più numerose le persone costrette ad assumere farmaci salvavita perché affette da patologie gravi o croniche. Dopo la nefasta diagnosi, tali soggetti sono costretti ad assumere farmaci salvavita per il resto della loro esistenza. Ma, quali sono le procedure a norma di sicurezza per trasportare le medicine salvavita in aereo?

Le procedure che devono essere rispettate, a questo proposito, variano a seconda delle compagnie aeree: conoscerle è importante per evitare che i farmaci vengano sequestrati in corrispondenza dei punti di controllo dei bagagli a mano. Secondo le nuove normative è possibile portare a bordo di un aereo recipienti contenenti liquidi, aerosol e gel di volume non superiori ai 100 millilitri, inseriti all’interno di una busta trasparente, da mostrare al controllo di sicurezza. Ovviamente, chi sta per salire a bordo di un aereo dovrebbe limitare le medicine allo stretto necessario, oltre a mantenerle all’interno delle confezioni originali dotate di foglietto illustrativo, in modo da non impedirne il riconoscimento.  Occorre ricordare, inoltre, di portare con sé un certificato medico, che provi la necessità effettiva e reale di avere a bordo determinati medicinali salvavita.

Una particolare attenzione deve essere riservata alle siringhe: se è vero che le norme di sicurezza generale in aeroporto escludono la possibilità di trasportarle, è altrettanto vero che, per alcuni soggetti (ad esempio i diabetici), è inevitabile doverlo fare. In questo caso, per evitare problemi, è sufficiente inserire le siringhe pre-riempite di farmaco in una seconda busta, ed ovviamente essere in possesso di un certificato medico che confermi che si tratta di un farmaco che deve essere portato a bordo dal viaggiatore. Alcune compagnie, per i voli dall’Italia all’estero, possono richiedere addirittura una prescrizione dei farmaci in lingua inglese: presso il proprio medico è possibile richiedere un passaporto medico europeo, dove sono riportate tutte le informazioni relative ai farmaci utilizzati in diverse lingue.

Qualora il farmaco non possa passare dal rilevatore di oggetti metallici è necessario che il viaggiatore abbia con sé una prescrizione tradotta in varie lingue, dove ci sia scritto che il farmaco non va esposto a radiazioni. Altre dichiarazioni scritte servono se il prodotto non può essere capovolto e se va conservato a una determinata temperatura. Esistono anche dei servizi di spedizione e trasporti dedicati a cui è possibile rivolgersi in caso sorgano necessità specifiche. Il trasporto medicinali in vista di un viaggio in aereo può essere fonte di imprevisti, soprattutto se non ci si informa e non ci si prepara in modo adeguato: sono poche, in ogni caso, le accortezze di cui si deve tenere conto per poter partire sereni.

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