La cura dell’igiene orale è un gesto quotidiano così automatico da sembrare banale. Lavarsi i denti è una routine che svolgiamo due volte al giorno, eppure, per molti, questa abitudine non porta i benefici sperati. Gli esperti concordano: gran parte della popolazione commette errori che compromettono l’efficacia dello spazzolamento, lasciando le porte aperte a problemi come la malattia gengivale o l’erosione dello smalto. Rivedere il nostro modo di spazzolare è il primo passo per un sorriso sano e splendente.

I Tempi e le Modalità: Quando e Come Spazzolare Correttamente
Molti credono che spazzolare in fretta due volte al giorno sia sufficiente, ma la verità è molto diversa. La qualità è cruciale quanto la frequenza. Il Dott. Praveen Sharma dell’Università di Birmingham, esperto di salute orale, sottolinea un punto fondamentale: “Lavarsi i denti una volta al giorno correttamente è meglio che lavarsi i denti due volte in fretta.”
L’ideale, ovviamente, è spazzolare due volte al giorno, mattina e sera. Tuttavia, se proprio si deve scegliere, la sera è il momento più critico. Durante la notte, la produzione di saliva, un detergente naturale della bocca, diminuisce, rendendo i denti più vulnerabili all’attacco batterico.
- Sogni con i denti che cadono: cosa vogliono dirci
- Pulire la lingua: perché non puoi più ignorarlo
- Il dentifricio fatto con i capelli rigenera lo smalto dei denti
Focus sulla Tecnica e sulla Pressione
Una delle insidie più comuni è la pressione eccessiva. Spazzolare con troppa forza non pulisce meglio; al contrario, rischia di danneggiare lo smalto e irritare le gengive. È essenziale usare movimenti circolari e delicati, concentrandosi su tutte le superfici del dente:
- Esterne: La parte che si vede.
- Interne: Spesso trascurate.
- Masticatorie: Dove si accumulano i residui di cibo.
Un’area che merita particolare attenzione è la giunzione tra dente e gengiva, un punto cruciale dove spesso si annidano i batteri che causano le infiammazioni. La metà degli adulti nel Regno Unito, come riportato dal Dott. Sharma e dai conduttori del podcast BBC What’s Up Docs, Dott. Xand e Dott. Chris van Tulleken, soffre di malattie gengivali , con il sanguinamento delle gengive come primo segnale d’allarme. Se noti sanguinamento o gonfiore, è un chiaro segno che è necessario migliorare la tua tecnica di pulizia.
Non Dimenticare lo Spazio Interdentale
Il solo spazzolino non basta. Per una pulizia veramente completa, è necessario pulire gli spazi tra i denti. Il Dott. Sharma consiglia l’uso del filo interdentale o degli scovolini interdentali (i modelli in gomma sono spesso preferiti per la loro delicatezza e facilità d’uso) soprattutto la sera, prima di spazzolare. Questa operazione rimuove i residui di cibo e la placca che lo spazzolino non può raggiungere.
Dopo i Pasti e l’Errore del Risciacquo: Quando e Cosa Fare
Il secondo errore più diffuso è strettamente legato al momento dello spazzolamento. Molti di noi si lavano i denti dopo aver fatto colazione, un’abitudine che, paradossalmente, può rivelarsi dannosa.
Spazzolare Prima o Dopo Colazione?
La Dott.ssa Sharma è categorica: il momento migliore per spazzolare è prima di colazione. Consumare cibi e bevande acide, come succo d’arancia o caffè, rende lo smalto dei denti temporaneamente più morbido. Spazzolare subito dopo un pasto acido può causare una vera e propria erosione dello smalto per attrito.
Se proprio non si può spazzolare prima, il Dott. Chris van Tulleken raccomanda di sciacquare la bocca con acqua naturale subito dopo il pasto per neutralizzare l’acidità e di attendere almeno 30 minuti prima di usare lo spazzolino. Questo intervallo di tempo permette alla saliva di iniziare il processo di rimineralizzazione dello smalto indebolito dagli acidi.
Il Fluoro: Non Sciacquare, Sputa!
Il terzo e cruciale errore è risciacquare la bocca abbondantemente con acqua dopo aver terminato lo spazzolamento. Lo scopo principale del dentifricio è di lasciare il fluoro sui denti, un minerale essenziale per rinforzare lo smalto e prevenire la carie.
“Sputa, ma non fare gargarismi” è il consiglio definitivo del Dott. Sharma. Risciacquare con acqua rimuove il fluoro concentrato, annullando l’effetto protettivo del dentifricio. Dopo aver spazzolato, sputa l’eccesso di dentifricio e lascia che il residuo di fluoro continui la sua azione benefica. Per questo motivo, anche l’uso di collutori non è consigliato immediatamente dopo lo spazzolamento, a meno che non contengano anch’essi fluoro e siano specificamente indicati dal dentista.
Il Quarto Errore e l’Importanza della Costanza
Il quarto errore, spesso sottovalutato, è la mancanza di costanza e la fretta. Non dedicare i due minuti completi a spazzolare o saltare lo spazzolamento serale.
- Tempo di Spazzolamento: Due minuti completi sono il tempo minimo raccomandato per pulire ogni superficie dentale in modo efficace. Molte persone non raggiungono il minuto, riducendo drasticamente l’efficacia.
- La Costanza Serale: Non spazzolare la sera lascia i batteri liberi di proliferare indisturbati per ore. Lo spazzolamento serale è la difesa primaria contro l’accumulo di placca e la carie.
Investire qualche minuto in più per una corretta igiene orale è un piccolo sforzo che ripaga con un sorriso sano e previene costosi e dolorosi trattamenti dentistici futuri. L’evidenza scientifica, supportata da istituzioni come il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) del Regno Unito, è chiara: la prevenzione inizia con lo spazzolino.
Conclusione e Approfondimenti
Riconoscere e correggere questi quattro errori comuni—la fretta, lo spazzolamento dopo i pasti acidi, il risciacquo e la scarsa attenzione alla tecnica—può rivoluzionare la tua salute orale. Non è solo una questione estetica, ma un pilastro del benessere generale. Per approfondire ulteriormente le tecniche di spazzolamento e l’uso corretto degli strumenti interdentali, si consiglia di consultare le linee guida ufficiali:
- British Dental Association (BDA): Fornisce linee guida dettagliate sulla tecnica di spazzolamento e la prevenzione della carie.
- Ministero della Salute Italiano: Offre informazioni ufficiali sulla prevenzione e l’igiene orale.
FAQ sulla Corretta Igiene Orale
Quando devo usare il filo interdentale o gli scovolini?
Gli strumenti interdentali (filo o scovolini) andrebbero usati almeno una volta al giorno, preferibilmente la sera, prima di spazzolare. Rimuovono la placca e i residui di cibo dagli spazi che lo spazzolino non riesce a raggiungere. Questo previene carie interdentali e infiammazioni gengivali.
Qual è il miglior tipo di spazzolino da usare?
Gli esperti raccomandano uno spazzolino con setole morbide o medie e una testina piccola. Sebbene gli spazzolini manuali vadano bene, quelli elettrici (oscillanti-rotanti o sonici) hanno dimostrato maggiore efficacia nella rimozione della placca. L’importante è la tecnica di spazzolamento.
Quanto dentifricio devo mettere sullo spazzolino?
Per gli adulti, la quantità raccomandata è una striscia di dentifricio di circa un centimetro o la dimensione di un piccolo pisello. L’importante non è la quantità, ma la concentrazione di fluoro, che agisce come agente protettivo per lo smalto dentale.
Perché è sconsigliato sciacquare con l’acqua dopo aver spazzolato?
Sciacquare dopo lo spazzolamento rimuove lo strato di fluoro depositato sui denti dal dentifricio. Il fluoro deve rimanere a contatto con lo smalto il più a lungo possibile per massimizzare la sua azione di rimineralizzazione e prevenzione della carie. Basta sputare l’eccesso di schiuma.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!




