Archeologi rivelano: La spada nella roccia è reale

VEB

Un antico manufatto: la lama del capo caduto sarebbe arrivato nelle mani degli archeologi. Gli storici inglesi sono arrivati nel luogo in cui fu scoperto il manufatto unico e hanno così ripercorso la leggenda della spada nella roccia.

Gli scienziati ritengono che la leggenda di Re Artù sia stata presa in prestito dai sassoni dagli italiani. Il cavaliere senese Galgano Guidotti nel 1148 infilò la sua spada esattamente nello stesso modo, in una pietra vicino a un’antica abbazia.

Gli archeologi hanno trovato proprio questa spada, che effettivamente conferma la sorprendente somiglianza con la spada leggendaria.

Per centinaia di anni, l’antica spada è stata considerata un falso, ma grazie alla tecnologia moderna, è stato possibile stabilire la sua età.

Un’analisi del metallo fatta dal prof. Garlaschelli ha confermato che “la composizione del metallo e lo stile sono compatibili con l’era della leggenda“. L’analisi ha anche confermato che il pezzo superiore e quello invisibile inferiore sono autentici e appartengono allo stesso manufatto.

Gli scienziati non sono in grado di capire chi possedesse effettivamente questa spada e come fosse possibile infilare una spada d’acciaio nel granito.

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