Assunzioni: gli incentivi che le imprese non possono ignorare

VEB

La disoccupazione in Italia è ancora una realtà purtroppo molto presente; si mostra però a macchia di leopardo, nel senso che alcune zone del Paese e alcune fasce di età sono più colpite rispetto ad altre. In questo ambito gli incentivi alle imprese dovrebbero funzionare come strumenti che favoriscono l’occupazione e le aziende dovrebbero prima di tutto conoscerli al meglio, per poi poterli utilizzare sempre di più.

Gli incentivi per i giovani

Tra i principali incentivi alle aziende garantiti dal Governo la gran parte sono costruiti in modo da favorire l’occupazione giovanile. Questo perché in Italia la fascia d’età entro cui la disoccupazione è un importante fardello è quella entro i 30 anni.

Ecco perché nel 2018 è nato il bonus giovani. Si tratta di un incentivo che consente a tutte le aziende che assumono un giovane a tempo indeterminato, o che trasformano un contratto da determinato a indeterminato, a uno sconto del 50% del contri buto INPS, fino a un massimo di 3.000 euro. Il bonus si estende anche a coloro che si trovano nella fascia di età 30-35 anni e può essere utilizzato anche nel 2019 e nel 2020.

Nelle regioni del sud chi assume soggetti che non abbiano compiuto i 25 anni di età nel corso della seconda metà del 2019 può godere di uno sgravio fiscale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a più di 8.000 euro. Simile lo sgravio assicurato a chi assume giovani tra i 16 e i 19 anni, grazie al bonus NEET (termine che indica quei giovani che né lavorano, né sono impegnati in un percorso formativo). L’ultimo incentivo è il bonus dedicato alle giovani eccellenze, garantito per le assunzioni di soggetti con laurea magistrale ottenuta prima dei 35 anni e tra il 2018 e il giugno 2019.

Come approfittare di questi incentivi

A parole si tratta di bonus molto interessanti, che permettono alle aziende di risparmiare in modo diretto nel momento in cui assumono soggetti giovani e disoccupati. Le aziende che si trovano al sud possono sfruttare alcuni incentivi accessori, così come quelle che sono alla ricerca di soggetti specializzati, con specifici titoli di studio di alto livello.

Alcuni di questi bonus sono anche cumulabili tra di loro, ma può capitare che sia difficile per un’azienda comprendere la formula più interessante da utilizzare caso per caso. Si deve anche considerare che le condizioni specifiche entro cui poter usufruire degli sgravi e degli incentivi sono molteplici, prima di decidere se sia il caso di approfittarne.

Anche perché si sta parlando quasi sempre di assunzioni a tempo indeterminato, un tipo di contratto che non tutte le aziende sono in grado di proporre, soprattutto quando si tratta di assumere un giovane disoccupato da almeno 6 mesi, o un soggetto privo di qualifiche che non sta investendo nella propria formazione personale. Sono quindi molte le aziende che si trovano a dover valutare ogni singola opportunità, per poi costruire una ricerca di personale ad hoc.

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