La città antica, molto antica, ha un’età incerta, ma gli studiosi si stanno impegnando per scoprire i segreti di questo sito storico. Unica complicazione: la città è sommersa da decenni, tanto da essere soprannominata “Atlantide dell’Est“. Le ipotesi sull’età di Shicheng, o Città del Leone, variano tra i 600 e i 2000 anni, e sappiamo solo che è molto vecchia e sommersa.
Il motivo del suo sommergimento risale al 1959, quando il governo cinese decise di costruire una centrale idroelettrica nell’area. Per questo, circa 300.000 persone furono costrette a traslocare e la città venne inondata, formando il lago Qiandao. Sebbene 60 anni sott’acqua a più di 30 metri di profondità sembrerebbero distruttivi, in realtà hanno aiutato a conservare la città quasi intatta. L’acqua del lago artificiale, priva di elementi corrosivi o vita marina, ha preservato la città dall’usura del tempo e dall’acqua.
Shicheng vanta un’architettura eccezionale di epoche passate, ma molte informazioni rimangono ignote. Dal 2017, l’antica città è accessibile solo ai sub esperti, dopo essere stata “riscoperta” nel 2001. Per esplorarla, è necessaria esperienza in immersioni in acque profonde e notturne. I sub stanno progressivamente mappando la città, trovando fino ad ora 265 archi ornati con incisioni di draghi, fenici e leoni.
Ci vorrà tempo per avere una visione completa di Shicheng prima dell’inondazione, e alcune parti rimangono ancora un mistero. La BBC riporta che le mura risalgono agli ultimi giorni della dinastia Ming, con architetture anche della successiva dinastia Qing. I sommozzatori mirano a mappare non solo strade e strutture, ma anche gli interni degli edifici. Sarà un lavoro arduo, ma i risultati promettono di essere straordinari.