Ami il caffè e ti chiedi se berne anche sette tazze al giorno sia esagerato? Secondo un importante studio americano, la risposta potrebbe sorprenderti. Una ricerca su larga scala condotta su quasi 50.000 infermiere ha rivelato che un alto consumo di caffeina potrebbe essere associato a un invecchiamento sano e attivo.

Bere Molto Caffè Aiuta a Vivere Meglio?
Lo studio, pubblicato nel American Journal of Clinical Nutrition, ha monitorato decine di migliaia di donne nel corso di diversi decenni, concentrandosi su un parametro preciso: quante di loro avrebbero raggiunto almeno i 70 anni di età, restando in buona salute fisica e mentale, senza segni di declino cognitivo, malattie croniche, tumori o problemi cardiaci.
Nel 2016, i ricercatori hanno scoperto che circa 3.700 donne rientravano in questi criteri di “invecchiamento sano”. Analizzando i dati, è emerso che le partecipanti che avevano consumato una media di quasi sette tazze di caffè al giorno tra i 45 e i 60 anni avevano una probabilità maggiore del 13% di invecchiare in modo sano rispetto a chi consumava poca o nessuna caffeina.
Correlazione, ma non Causalità
Attenzione: questo non significa che aumentare drasticamente il consumo di caffè sia automaticamente benefico. Gli esperti sottolineano che lo studio mostra una correlazione, non una causa diretta. In parole semplici, le donne che bevevano tanto caffè tendevano ad avere un invecchiamento più sano, ma ciò non prova che sia stato proprio il caffè a causarlo.
Inoltre, non tutte le bevande contenenti caffeina hanno avuto lo stesso effetto. Le bibite zuccherate come la cola, per esempio, sembravano avere un impatto negativo, mentre tè e caffè decaffeinato non mostravano benefici rilevanti, probabilmente a causa del consumo più limitato di queste bevande nel campione analizzato.
Altri Studi Confermano i Benefici?
Sì. Una ricerca condotta su oltre 46.000 cittadini statunitensi ha osservato che bere da una a tre tazze di caffè al giorno è associato a una riduzione del 15% nel rischio di morte precoce. Tuttavia, l’effetto positivo diminuiva se si aggiungevano zucchero o panna in grandi quantità.
Gli scienziati ipotizzano che i benefici derivino da antiossidanti e composti antinfiammatori naturalmente presenti nel caffè, come l’acido clorogenico. Tuttavia, non esistono ancora prove dirette che confermino il nesso di causalità. Come riportato dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, il caffè è una delle principali fonti di antiossidanti nella dieta occidentale, ma la sua efficacia dipende anche dallo stile di vita complessivo (Harvard.edu).
Caffè: Elixir di Lunga Vita?
In conclusione, se ami il caffè, puoi stare tranquillo: consumarlo con moderazione – anche in quantità elevate – potrebbe avere effetti positivi sul lungo periodo, almeno secondo i dati attuali. Tuttavia, è sempre bene evitare gli eccessi, preferire la versione senza zuccheri aggiunti e mantenerlo all’interno di una dieta equilibrata.
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