Introduzione: La Nuova Frontiera della Sicurezza Biometrica
Il Dipartimento per la Sicurezza Interna (DHS), tramite la Customs and Border Protection (CBP), sta potenziando il suo sistema di identificazione per i non cittadini che attraversano i confini statunitensi. Il nuovo emendamento normativo autorizza la CBP a raccogliere fotografie biometriche, tramite riconoscimento facciale, sia all’ingresso che all’uscita dal Paese, per combattere il terrorismo, la frode documentale e la permanenza illegale (c.d. overstay). L’obiettivo non è solo registrare chi entra, ma anche chi esce, creando un sistema di verifica integrato e automatizzato. Questa mossa rappresenta un passo significativo verso un’identificazione più rigorosa e basata sui dati biometrici per tutti i viaggiatori non cittadini.

Riconoscimento Facciale CBP: Cosa Cambia per i Viaggiatori Non Cittadini?
La principale novità introdotta dall’emendamento è l’estensione dell’autorità di raccolta dati biometrici (fotografie) ai punti di uscita dagli Stati Uniti, oltre che a quelli di ingresso.
Finora, la CBP aveva la facoltà di richiedere dati biometrici (foto e impronte digitali) ai non cittadini principalmente all’ingresso. Con la nuova regola, specificata in un documento depositato presso il Federal Register, la CBP implementerà un “sistema integrato e automatizzato di dati di ingresso e uscita” che confronterà dati biografici e biometrici.
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Perché questo potenziamento? I Rischi da Mitigare
La necessità di un sistema di ingresso/uscita biometrico potenziato deriva da specifiche minacce e problemi di sicurezza nazionale. Il DHS e la CBP mirano a mitigare tre rischi principali:
- Contrasto alle Minacce Terroristiche: L’identificazione accurata e rapida degli individui è cruciale per prevenire l’ingresso o l’uscita di persone associate a minacce per la sicurezza.
- Uso Fraudolento dei Documenti di Viaggio: Il riconoscimento facciale biometrico rende estremamente difficile l’uso di passaporti o visti altrui, poiché l’identità del possessore è verificata in tempo reale contro una galleria di immagini precedentemente acquisite.
- Contrastare l’Overstay (Soggiorno oltre il Termine Autorizzato): La registrazione biometrica all’uscita fornirà dati concreti per identificare e quantificare i non cittadini che rimangono negli Stati Uniti oltre il periodo consentito dal loro visto o dall’autorizzazione di ingresso (ad esempio, sotto il programma Visa Waiver Program). Un sistema biometrico di uscita è fondamentale per completare il quadro dei movimenti migratori.
Come Funziona il Database e l’Implementazione Biometrica
Il sistema CBP crea “gallerie di immagini associate a individui” combinando foto scattate dagli agenti al confine e immagini provenienti da passaporti o altri documenti di viaggio. Queste gallerie vengono poi confrontate con le foto scattate in tempo reale ai varchi.
Il Processo di Raccolta e Confronto Dati
- Creazione della “Galleria”: Quando un non cittadino entra negli USA, i dati biometrici (come la foto dal passaporto o quella scattata al momento dell’ingresso) vengono archiviati e associati all’identità. Questo forma la “galleria di immagini” di riferimento.
- Verifica in Tempo Reale: Al momento dell’ingresso o dell’uscita, una foto scattata in quel momento viene confrontata automaticamente e digitalmente con la galleria di riferimento.
- Validazione dell’Identità: Il matching biometrico garantisce che la persona che entra o esce sia effettivamente il titolare legale del documento di viaggio.
Cronologia e Tempistiche di Implementazione
L’entrata in vigore formale dei nuovi requisiti è prevista per il 26 dicembre, tuttavia, l’attuazione su vasta scala richiederà tempo. La CBP ha stimato che:
- L’implementazione completa di un sistema di ingresso e uscita biometrico in tutti gli aeroporti commerciali e nei porti marittimi, sia in entrata che in uscita, è prevista entro i prossimi tre-cinque anni.
- Questo significa che, pur essendo la norma in vigore, la sua applicazione capillare su tutti i punti di ingresso e uscita avverrà gradualmente.
Dato Chiave: L’attuale tecnologia di riconoscimento facciale ha raggiunto tassi di precisione che superano il 99% in condizioni ottimali, rendendola uno strumento di verifica dell’identità altamente affidabile.
Riepilogo dei Punti Essenziali
| Caratteristica | Vecchia Norma (Prima dell’Emendamento) | Nuova Norma (Post-Emendamento) |
| Raccolta Biometrica in Ingresso | Già Autorizzata (Foto/Impronte) | Confermata e Integrata |
| Raccolta Biometrica in Uscita | Limitata/Non Sistemica | Autorizzata per Riconoscimento Facciale |
| Obiettivo Principale | Sicurezza e Prevenzione Ingresso Illegale | Sicurezza, Prevenzione Frodi E Monitoraggio Uscite (Overstay) |
| Strumento Utilizzato | Varie Forme Biometriche | Focus sul Riconoscimento Facciale |
FAQ sul Riconoscimento Facciale CBP
Chi è soggetto al nuovo requisito di riconoscimento facciale della CBP?
Solo i non cittadini che entrano o escono dagli Stati Uniti sono soggetti ai nuovi requisiti di raccolta fotografica per il riconoscimento facciale.
Cosa succede se il riconoscimento facciale non riesce a identificare la persona?
Se il sistema di riconoscimento facciale non è in grado di abbinare l’individuo al documento di viaggio, l’agente di frontiera procederà con l’ispezione manuale standard e richiederà le verifiche di identità tradizionali. L’individuo non viene automaticamente respinto, ma la verifica richiederà più tempo.
Questi dati biometrici verranno condivisi con altre agenzie?
I dati biometrici raccolti sono destinati primariamente al sistema integrato di ingresso/uscita del DHS. Tuttavia, la documentazione CBP indica che i dati possono essere condivisi con partner di intelligence e forze dell’ordine per scopi di sicurezza nazionale e applicazione della legge, nel rispetto delle normative sulla privacy.
Quando sarà pienamente operativo il sistema biometrico su larga scala?
La CBP ha dichiarato che la piena operatività in tutti gli aeroporti commerciali e porti marittimi per ingressi e uscite è prevista entro i prossimi 3-5 anni dall’entrata in vigore della norma.
Conclusione: Bilanciare Sicurezza e Privacy
L’espansione del sistema di riconoscimento facciale da parte della CBP segna un momento cruciale nell’evoluzione della sicurezza dei confini statunitensi. La mossa, motivata dalla lotta a fenomeni critici come il terrorismo e l’overstay, mira a rendere il processo di verifica dell’identità più rapido e, soprattutto, più preciso grazie all’uso della biometria. Sebbene l’obiettivo sia migliorare la sicurezza nazionale e l’efficienza, il dibattito sulla privacy e la gestione di un database così vasto di volti e identità rimarrà un punto focale per i prossimi anni.
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