Quando l’amore incontra la burocrazia, nascono i contratti prematrimoniali. E se pensi che siano tutti uguali, l’avvocato newyorkese James Sexton ha storie che ti faranno ricredere: tra clausole folli e richieste al limite del credibile, ecco cosa succede davvero quando si mescolano sentimenti e diritto.

Cos’è davvero un accordo prematrimoniale e perché serve
Secondo Sexton, autore e avvocato divorzista con oltre vent’anni di esperienza, un accordo prematrimoniale è un contratto legale che stabilisce le regole economiche e patrimoniali del matrimonio. In altre parole, serve a evitare guerre finanziarie in caso di separazione.
Molti pensano che parlarne sia un segno di sfiducia, ma Sexton è chiaro: “Saresti uno sciocco a non farlo”. Meglio discutere delle regole quando le cose vanno bene, piuttosto che in piena crisi.
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“Tutti gli sposati hanno un accordo prematrimoniale. O lo scrive lo Stato, o lo scrivete voi”, spiega Sexton.
Il legale paragona il matrimonio a un biglietto della lotteria: le probabilità di “vincere” non sono altissime, e avere regole chiare aiuta a ridurre i danni in caso di rottura.
Le clausole più folli mai viste in un contratto prematrimoniale
Tra le migliaia di accordi redatti nel corso della sua carriera, Sexton racconta di aver visto di tutto. Ma una clausola in particolare lo ha lasciato senza parole: un marito voleva che, per ogni 10 libbre (circa 4,5 kg) che la moglie avesse preso durante il matrimonio, lei perdesse 10.000 dollari al mese di alimenti.
“È stata la cosa più scioccante che abbia mai visto in un accordo prematrimoniale”, ha raccontato l’avvocato. “Ma la parte più assurda? Lei ha accettato e lo ha sposato lo stesso.”
E non è finita qui. Alcune coppie hanno incluso regole su quante volte a settimana fare sesso, oppure divieti estetici, come nel caso di una moglie che volle inserire una clausola contro il pizzetto del marito, con tanto di penale economica in caso di infrazione.
Nonostante la fantasia dei coniugi, Sexton precisa che molte di queste clausole sono legalmente inapplicabili: servono più a soddisfare un bisogno emotivo che a fornire una reale tutela.
“Nel diritto non conta cosa sai, ma cosa puoi provare”, ricorda l’avvocato.
Conclusione: tra amore, diritto e realtà
Che siano folli o razionali, gli accordi prematrimoniali restano uno strumento utile per proteggere entrambe le parti in caso di separazione. E se pensi che l’amore basti a evitare i problemi, Sexton ricorda che “il matrimonio è amore, ma il divorzio è business”.
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