Il cuore di una giornata ben organizzata
Ogni giorno è una tela bianca: senza una struttura chiara, il caos si insinua facilmente. Organizziamo meglio il tempo quando anticipiamo cosa faremo e quando, evitando che le urgenze dominino il ritmo.
Secondo le statistiche più recenti, l’82 % delle persone non utilizza un metodo di gestione del tempo efficace. Questo significa che la maggior parte di noi naviga a vista, senza bussola. Se vogliamo invertire la tendenza, servono strumenti e scelte intenzionali.

6 strategie concrete per strutturare la giornata
Di seguito tecniche semplici ma potenti che chiunque può sperimentare:
1. Time blocking / suddivisione a blocchi di tempo
Riservare fasce orarie specifiche per attività ben definite — ad esempio blocchi mattutini per lavoro creativo, pomeriggi per le attività operative, pausa o stacco nel pomeriggio. Questo approccio riduce il multitasking e aumenta la concentrazione. Wikipedia
Esempio: dalle 9:00 alle 11:00 scrivo contenuti, dalle 11:00 alle 11:30 gestisco email, dalle 14:00 alle 16:00 faccio chiamate e riunioni.
2. Priorità ben individuate con la matrice di Eisenhower
Dividi le attività in quattro quadranti:
- Urgente e importante
- Importante ma non urgente
- Urgente ma non importante
- Né urgente né importante
Affronta prima ciò che è importante e urgente. Molti utenti che applicano questa tecnica affermano che offre chiarezza mentale e decisionale.
3. Segmenti di lavoro + pausa (Tecnica Pomodoro)
Alterna sessioni da 25 minuti focalizzati con pause di 5 minuti. Dopo quattro “pomodori”, concediti una pausa più lunga (15-20 minuti). Questo schema è adottato da oltre il 60 % delle persone che lo provano con costanza secondo dati su gestione del tempo.
4. Definire il “compito rana” (Eat the Frog)
Identifica la cosa più difficile o impegnativa della giornata e falla prima possibile, quando la mente è fresca. Completarla dà una spinta motivazionale e alleggerisce il carico restante.
5. Preparare la giornata la sera prima
Dedica 10 minuti la sera per definire le tre priorità del giorno successivo, gli orari di inizio/termine per ciascuna e eventuali blocchi liberi per imprevisti. Ti sveglierai con un piano già formato.
6. Inserire fasce di “buffer” e flessibilità
Non tutto si può prevedere: lascia sempre un margine (ad es. 30 minuti a mattina e pomeriggio) per affrontare urgenze, pause extra o gestire imprevisti senza sballare tutto.
Fattori che influenzano il successo quotidiano
Ritmo personale e cronobiologia
Non tutti i giorni siamo più lucidi allo stesso orario. Uno studio legato alla cronobiologia suggerisce di allineare le attività più impegnative agli orari in cui il corpo e la mente sono al picco. Se sei “gufetto”, potresti riservare compiti analitici nel tardo pomeriggio piuttosto che al mattino presto.
Ambiente e distrazioni
Uno spazio ordinato, con pochi stimoli visivi e notifica disattivate, migliora la capacità di mantenere il focus. Anche piccole azioni, come usare cuffie o chiudere schede non necessarie, fanno la differenza. In ambienti professionali si stima che le distrazioni kosten fino a 15 ore a settimana.
Strumenti utili
App come TickTick (task + calendario integrato) sono efficaci per tenere sotto controllo le attività. TickTick Anche strumenti visuali come bacheche Trello contribuiscono a dare chiarezza.
Ma non serve avere decine di app: meglio un solo sistema usato con costanza.
Esempio pratico di giornata organizzata
Orario | Attività principale |
---|---|
6:30 – 7:00 | Risveglio, breve esercizio fisico |
7:00 – 7:30 | Colazione + revisione piano giorno |
7:30 – 9:30 | Blocco creativo: scrittura, progettazione |
9:30 – 10:00 | Pause + risposta email |
10:00 – 12:00 | Attività strategiche / riunioni importanti |
12:00 – 13:00 | Pranzo e decompressione |
13:00 – 14:00 | Lettura, aggiornamento o compiti leggeri |
14:00 – 16:00 | Attività operative e segmenti Pomodoro |
16:00 – 16:30 | Pausa caffè / breve camminata |
16:30 – 18:00 | Completamento attività residue |
18:00 – 18:30 | Revisione giornata, pulizia mentale |
Dopo le 19:00 | Tempo libero, socialità, relax |
Secondo questo schema, la fascia 9:30–12:00 è riservata a compiti ad alto impatto, quando la mente è fresca e la produttività tende a essere massima.
Perché organizzar meglio la giornata fa la differenza
- Riduce l’ansia legata all’incertezza e all’improvvisazione
- Aumenta la produttività reale: chi ha un sistema ben definito tende a concretizzare più attività
- Favorisce un equilibrio tra vita personale e professionale
- Costruisce un senso di autorità sul proprio tempo: non è il tempo che “decide” ma tu
Un’ulteriore considerazione: in Italia, la produttività del lavoro è un nodo centrale nel dibattito economico nazionale. static.cnel.it+1 Migliorare quella individuale è un passo concreto verso una cultura del lavoro più efficiente.
FAQ
1. Quanto tempo serve per rendere “organizzare bene la giornata” una vera abitudine?
Con disciplina costante, bastano 3-4 settimane: ogni giorno in cui segui il piano rafforzi il circuito mentale, fino a renderlo automatico.
2. Se arriva un imprevisto, perdo tutto il piano?
No: grazie ai blocchi “buffer” puoi adattarti. Sposta o riduci alcune attività senza eliminare le priorità assolute.
3. È utile usare più app e strumenti contemporaneamente?
Meglio concentrarsi su una soluzione unica, così riduci il “costo cognitivo” di passare da un’app all’altra e aumenti l’adesione all’abitudine.
4. Come faccio a capire la mia fascia oraria più produttiva?
Osserva per 1-2 settimane: quando ti senti più concentrato, creativo o “in flusso”. Quella sarà la tua fascia da riservare ai compiti più impegnativi.
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!