Condannato a 12 mesi perchè ascoltava musica a volume troppo alto

VEB

Un residente di Barcellona è stato condannato a dodici mesi di carcere per aver causato disagio ai suoi vicini, suonando musica elettronica a volumi molto elevati per oltre cinque anni.

Condannato a 12 mesi perche ascoltava musica a volume troppo alto
Foto@Pixabay

La sentenza è stata emessa da un tribunale di Mataró, nella provincia di Barcellona, in seguito alle lamentele dei vicini che erano stati costretti a sopportare il rumore incessante dall’abitazione dell’accusato a partire dal 2012.

Questo continuo disturbo sonoro si protrasse giorno e notte, nonostante le numerose segnalazioni e gli interventi delle forze dell’ordine, che non erano riuscite a convincere l’uomo a moderare il volume.

Nel 2015, tre residenti della zona, esasperati, avevano presentato una denuncia formale dopo aver resistito per anni al frastuono. Sostenevano che l’esposizione prolungata alla musica ad alto volume stava avendo ripercussioni negative sulla loro salute fisica e psicologica. Durante il processo, sia i vicini che gli agenti di polizia intervenuti avevano testimoniato contro l’imputato, descrivendo il suono come un incessante “boom boom” che rendeva la convivenza insopportabile. Anche i familiari delle vittime confermarono l’intensità del disturbo, descrivendo come il volume eccessivo causasse vibrazioni fisiche.

Le verifiche acustiche effettuate hanno evidenziato che il livello sonoro nella residenza dell’imputato superava i limiti legali, con picchi di 57 decibel di giorno e 56 di notte, ben oltre il limite consentito di 35 decibel. La persistenza di questo comportamento ha causato notevoli disagi nella comunità, con alcuni vicini che hanno riferito di gravi problemi di insonnia e di peggioramento delle condizioni di salute, come nel caso di un residente affetto da Alzheimer, aggravatosi a causa dello stress.

Il giudice ha sottolineato la consapevolezza dell’imputato riguardo agli effetti nocivi del suo comportamento sui vicini, evidenziando l’ignoranza deliberata delle loro richieste e degli avvertimenti delle autorità. Nonostante l’uomo abbia negato di aver mai suonato la musica a un volume tale da disturbare, ha ammesso di aver ricevuto visite ripetute dalla polizia.

La condanna finale, come riportato da El Diario, prevede un anno e tre mesi di reclusione, il risarcimento dei danni ai vicini e alle vittime del disturbo sonoro con un indennizzo di 18.000 euro, oltre al pagamento di una multa di 2.160 euro. Inoltre, all’uomo è stato imposto un divieto di esercitare qualsiasi attività professionale legata alla musica elettronica.

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