Un grave disguido ha colpito Joyce Wright, una paziente di 83 anni del Pilgrim Hospital di Boston, Lincolnshire, che si è ritrovata in una residenza sconosciuta a oltre 40 chilometri di distanza dalla sua abitazione a Sleaford, post-operazione all’anca.
A causa di un errore del personale ospedaliero, la signora Wright è stata trasportata erroneamente all’indirizzo di un altro paziente.
Il figlio di Joyce, Andy, 55 anni, ha descritto l’accaduto come un “errore epico“, scoprendo solo il giorno successivo il trasferimento inaspettato di sua madre, quando i familiari dell’altro paziente hanno trovato Joyce nella loro casa.
Il figlio, intervistato dalla BBC, ha esposto la confusione e la paura vissute in quelle ore, sottolineando come la situazione avrebbe potuto degenerare, soprattutto a causa del possibile scambio di farmaci.
Andy ha fortemente criticato l’incidente, definendolo “assolutamente scioccante“, esprimendo preoccupazione per le possibili conseguenze se sua madre avesse ricevuto un trattamento farmacologico errato. Ha inoltre sottolineato l’assurdo dell’accaduto, citando l’uso di braccialetti identificativi che dovrebbero prevenire tali situazioni.
Fortunatamente, nonostante l’errore grossolano, la signora Wright è stata riportata alla sua abitazione in sicurezza dal personale ospedaliero non appena si è reso conto dell’errore. Adesso, Joyce sta riposando tranquillamente nella sua casa, e secondo quanto riferito è di “buon umore”. Andy ha aggiunto che, nonostante tutto, sua madre ha trovato il letto dello sconosciuto “comodo“.
In risposta a questo grave errore, un portavoce del NHS Trust degli ospedali del Lincolnshire e dell’East Midlands Ambulance Service ha esternato le più sincere scuse sia alla famiglia Wright che all’altro paziente coinvolto, ammettendo che l’incidente riflette uno standard di cura molto al di sotto delle aspettative. Ha inoltre assicurato che è stata avviata una revisione interna delle procedure per evitare che situazioni del genere possano ripetersi in futuro, dimostrando un impegno concreto verso l’ottimizzazione del servizio e la salvaguardia del benessere dei pazienti.
