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Ecco quale parola usa chi sta mentendo

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Ti è mai capitato di ascoltare qualcuno e avere il sospetto che non stia dicendo tutta la verità? Riconoscere una bugia non è sempre facile, soprattutto quando l’interlocutore appare sicuro di sé e convincente. Tuttavia, secondo Jefferson Fisher, noto avvocato specializzato in diritto penale, esiste un semplice indizio linguistico che può aiutarti a smascherare un bugiardo: l’uso di parole assolute come mai o sempre.

Ecco quale parola usa chi sta mentendo

Durante un recente podcast, Fisher ha spiegato che chi mente tende a usare espressioni estreme nel tentativo di sembrare più credibile. Per esempio, se qualcuno afferma: “Non uso mai il cellulare mentre guido”, potrebbe insospettirti. L’avvocato sottolinea che nella realtà è raro che una persona non abbia mai mandato un messaggio veloce al volante. Le dichiarazioni categoriche, dunque, possono essere un campanello d’allarme.

Ma non finisce qui. Secondo Fisher, i bugiardi spesso rispondono troppo in fretta, quasi come se avessero già pronta una versione dei fatti. Quando messi sotto pressione, tendono a correggersi, passando da affermazioni assolute a espressioni più vaghe come “quasi mai” o “raramente”. Questo cambio di registro è un possibile segnale che la storia sta crollando sotto il peso delle sue contraddizioni.

Come smascherare una bugia con la psicologia

Non è solo il linguaggio verbale a tradire chi mente. Anche la psicologia gioca un ruolo fondamentale. Gli studi condotti dal professor Aldert Vrij dell’Università di Portsmouth dimostrano che mentire richiede uno sforzo cognitivo maggiore rispetto al dire la verità. Creare una storia falsa e mantenerla coerente implica un uso intensivo della memoria a breve termine.

Un metodo efficace per mettere alla prova l’onestà di qualcuno consiste nel sovraccaricare la sua attenzione. Ad esempio, puoi chiedergli di rispondere a una domanda delicata mentre esegue un calcolo mentale, come moltiplicare 37 per 4. I bugiardi, sotto stress, faticano a mantenere una narrazione coerente, mentre chi dice la verità tende a rispondere con naturalezza.

Attenzione al contesto: non tutti gli estremi sono bugie

È importante sottolineare che nessuna tecnica è infallibile. In alcune situazioni, anche una persona sincera potrebbe sembrare sospetta a causa dell’ansia o dello stress. Al contrario, alcuni bugiardi esperti riescono a eludere persino i test più sofisticati. Tuttavia, combinare l’osservazione dei segnali linguistici con le tecniche cognitive può aumentare notevolmente le probabilità di individuare un inganno.

In contesti informali, come una chiacchierata tra amici, l’uso di parole assolute potrebbe essere solo un’esagerazione innocente. Ma in ambienti professionali o in discussioni importanti, ogni dettaglio del linguaggio merita attenzione.

Diventa un “detective della verità” nella vita di tutti i giorni

Non servono strumenti tecnologici o una formazione avanzata per smascherare una bugia. Basta affinare l’ascolto e imparare a riconoscere i segnali giusti. Le parole che usiamo, il modo in cui le pronunciamo e il contesto in cui vengono dette possono svelare molto più di quanto immaginiamo.

Ricorda: la prossima volta che qualcuno ti dice Ti ho sempre detto la verità, ascolta con attenzione. Potresti aver appena sentito il segnale che qualcosa non torna.

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