Dalla facoltà di medicina al mercato dei feticci
A 24 anni, Latiesha Jones era una studentessa di medicina con l’esigenza – comune a molti universitari – di trovare un’entrata extra per far fronte alle spese. Lavorava in una discoteca e aveva un account su OnlyFans, ma il vero colpo di fortuna arrivò in modo del tutto inaspettato: un cliente le offrì 270 dollari per un paio di collant usati. Quella richiesta bizzarra accese una lampadina.
In poco tempo, Latiesha scoprì un mercato online altamente attivo e discretamente redditizio: quello dei feticisti. Tra richieste di abbigliamento da palestra, intimo e oggetti ancora più personali, come piccole fiale della sua saliva (vendute per oltre 2.000 dollari), il prodotto più richiesto restavano però i suoi piedi.

“Qualsiasi cosa legata ai piedi andava a ruba“, ha raccontato nel podcast Call Her Daddy. Le entrate? Circa 6.700 dollari a settimana, equivalenti a oltre 80.000 dollari in appena sette mesi. Con questi guadagni, Latiesha ha lasciato l’università, saldato i suoi debiti ed è riuscita a comprare casa.
Unghie macinate e mentorship: oltre il tabù
Tra le richieste più insolite ricevute, ce n’è una che ha attirato particolare attenzione: le unghie dei piedi. Ma non solo da collezionare. “Le comprano, le macinano e le usano come sale nei loro piatti”, ha rivelato Latiesha durante il programma televisivo britannico This Morning.
Nonostante la natura controversa della sua attività, la giovane imprenditrice ha trovato anche un nuovo scopo: aiutare altre donne ad avviare business simili. “Mi sento comunque come se stessi aiutando le persone. Non in ospedale, ma in un altro modo”, ha spiegato.
Alcuni critici sollevano dubbi etici e di sicurezza, come la possibilità di clonazione del DNA attraverso oggetti personali venduti. Latiesha, però, ribatte che indumenti usati si vendono da anni su piattaforme come Vinted o eBay, e la presenza di tracce biologiche non è certo una novità. “La differenza sta nel tipo di articolo, non nel concetto”, afferma.
Una riflessione sulle nicchie digitali
Il caso di Latiesha Jones è solo uno dei tanti esempi che dimostrano come internet stia creando nuove – e spesso inaspettate – forme di reddito. Dai mercati fetish alla creator economy, il panorama digitale odierno permette a chi ha spirito d’iniziativa (e pochi tabù) di monetizzare contenuti o beni altrimenti impensabili.
Naturalmente, non tutto è rosa e fiori. Ci sono rischi legali, etici e psicologici da considerare, ed è fondamentale agire con consapevolezza, proteggendo la propria identità e integrità. Ma per alcuni, come Latiesha, il bilancio sembra più che positivo.
Conclusione e link per approfondire
Questa storia solleva domande importanti su etica, economia e libertà personale. Ma mostra anche come, in certi contesti, i confini tra lavoro “tradizionale” e reddito alternativo siano sempre più sfumati.
Vuoi saperne di più sul fenomeno del mercato fetish e della creator economy? Approfondisci qui:
- BBC – How people are monetizing their bodies online
- The Guardian – Is selling used clothes online really safe?
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!