La tecnologia a servizio dei concorsi a premio

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I concorsi a premio sono un’ottima strategia di marketing per almeno tre motivi: potenziano la diffusione e la conoscenza del proprio marchio (brand awareness), accrescono la partecipazione del target (engagement) e attraggono clienti nuovi.

La tecnologia a servizio dei concorsi a premio

Di conseguenza, la domanda che ogni azienda dovrebbe porsi è: come utilizzare al meglio i concorsi a premio? Il modo migliore è sfruttare la tecnologia digitale. I social media, i canali di messaggistica, i QR code e le app sono infatti strumenti molto versatili, decisamente adatti anche a questo scopo.

Per convertirli in tecnologia a servizio dei concorsi a premio basta seguire due indicazioni fondamentali: scegliere il concorso adatto alle caratteristiche dell’azienda e rispettare (questo è più che mai il caso di dirlo!) le “regole del gioco”, cioè la normativa che ne regola gli aspetti fiscali e burocratici.

Ma procediamo con ordine e vediamo, prima di tutto, quali sono i concorsi a premio più popolari e come si possono abbinare alle diverse tecnologie digitali.        

Instant Win: vincere subito 

Sapere subito se si è vinto il premio è uno degli incentivi più convincenti per partecipare a un concorso. I contest Instant Win si basano proprio su questo principio, familiare a tutti e applicabile alla maggior parte dei concorsi. A decidere chi è il vincitore sarà un software appositamente predisposto, che dovrà procedere all’estrazione in modo randomico per garantire uguali possibilità di vincita a tutti i partecipanti.

Gioca e vinci ovunque

La forma base dei concorsi “gioca e vinci” replica quella del “gratta e vinci”: una formula che funziona sempre perché immediata anche nell’esecuzione. Non richiede nessuna competenza specifica. Soltanto fortuna. E si può veicolare attraverso gli abituali canali di comunicazione dell’azienda, dai social media alla newsletter

Ma perché non affinare la componente di gioco (gaming)? Si può chiedere al partecipante di svolgere qualche semplice operazione di abbinamento grafico, oppure di rispondere a una domanda o partecipare a un quiz. Il punto non è la complessità, da stabilire in base al target, ma l’engagement: ogni elemento di gamification tende, di per sé, a favorire il feedback dell’utente. Un solo quesito, abbinato alla possibilità di vincita istantanea, può funzionare come un magnete!

Acquista e vinci su WhatsApp con il QR Code

Un’altra modalità di concorso molto diffusa consiste nella partecipazione per mezzo dell’acquisto di un prodotto. Per dimostrare di averlo acquistato, l’utente invierà la foto dello scontrino, il codice corrispondente, oppure il QR code dedicato. Solo a questo punto potrà sapere se ha vinto o meno.

Questo tipo di concorso funziona molto bene su WhatsApp, predisponendo un numero riservato al concorso. E senza dimenticare che il QR Code sulla confezione di un prodotto può essere il portale d’ingresso a tutti i contenuti di intrattenimento sviluppati apposta dall’azienda, al di là del singolo concorso.

Call-to-action via Social Media

Compilare un breve questionario, scrivere un commento a un post, condividere un contenuto generico: ecco alcuni esempi di call-to-action poco impegnative che possono servire per organizzare un concorso. Chiunque risponda, parteciperà all’estrazione del premio messo in palio.

Per aumentare il livello di engagement, e coinvolgere l’utenza nello svolgimento di un compito specifico, si possono organizzare foto e video contest a tema. Per questo tipo di concorso converrà valutare la premiazione per merito anziché ad estrazione, stabilendo una classifica degli esiti più originali o pertinenti al tema proposto, magari con l’intervento di una giuria.

Il mezzo ideale per diffondere questi contest sono i social media. La pagina Facebook o Instagram aziendale sarà il veicolo perfetto per raggiungere i propri follower e per acquisirne di nuovi. 

Tutto in regola

E ora le regole da rispettare. Qualunque sia la tipologia di concorso prescelto e la tecnologia digitale associata, ogni concorso a premi deve essere a norma di legge. Per esempio, i software devono essere sottoposti ad apposita perizia e la raccolta dei dati relativa ai partecipanti deve rispettare la GDPR, con server e database su territorio italiano. Sul fronte dei premi, occorre predisporre una cauzione corrispondente al valore del montepremi tramite fideiussione. Esistono insomma vari obblighi, e non è un caso che ci siano agenzie e organizzazioni specializzate nella realizzazione di concorsi a premio. Per non perdersi nella burocrazia, e per non rischiare di incorrere in sanzioni, la soluzione è semplice: affidarsi a professionisti di settore.

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