L’arcipelago delle Maldive ha segnato un momento storico, diventando il primo Paese al mondo a introdurre un divieto di fumo “generazionale”. Un provvedimento audace, entrato in vigore di recente, che mira a creare una società completamente smoke-free per le future coorti di cittadini. Questa mossa non è solo una legge sanitaria, ma una vera e propria dichiarazione di intenti sul futuro del benessere pubblico nazionale.

Generazione 2007: Stop Totale al Tabacco
La nuova normativa è estremamente chiara e vincolante: a chiunque sia nato a partire dal 1° gennaio 2007 è categoricamente vietato fumare, acquistare o vendere qualsiasi tipo di prodotto del tabacco sul territorio maldiviano.
La legge non fa distinzioni tra sigarette tradizionali e altri prodotti. Il Ministero della Salute maldiviano ha confermato che il divieto si applica a tutti i tipi di tabacco, comprese le sigarette elettroniche e i prodotti da svapo, la cui importazione, vendita, possesso e utilizzo sono vietati in generale (non solo per i nati dal 2007). Questa estensione è cruciale, dato il crescente utilizzo di dispositivi elettronici tra i giovani.
- Verifiche Rigorose: I rivenditori sono ora obbligati a verificare l’età dei clienti che intendono acquistare prodotti del tabacco, con sanzioni pecuniarie severe per chi viola le regole. Le multe possono arrivare fino a 50.000 rufiyaa (circa 3.200 dollari) per la vendita ai minori soggetti al divieto, e di 5.000 rufiyaa (circa 320 dollari) per chi viene sorpreso a utilizzare dispositivi da svapo.
- Target Sanitario: L’iniziativa risponde a una necessità di salute pubblica: l’obiettivo primario è proteggere la popolazione dall’impatto delle malattie legate al fumo e, di conseguenza, ridurre i costi sanitari per lo Stato. I dati mostrano che circa un quarto della popolazione maldiviana sopra i 15 anni consuma tabacco, con una prevalenza particolarmente elevata tra gli adolescenti. Si stima che quasi la metà dei ragazzi tra i 13 e i 15 anni faccia uso di una qualche forma di tabacco. Contrastare il fumo fin dalle nuove generazioni è la strategia scelta per invertire questa tendenza preoccupante.
Le Maldive Leader Globale: Un Esempio per il Mondo
L’introduzione di un divieto generazionale pone le Maldive all’avanguardia a livello globale nella lotta al tabagismo. Misure simili sono state proposte in altri Paesi, ma l’arcipelago è il primo ad averla effettivamente messa in atto.
- Il Precedente Neozelandese: Un tentativo analogo era stato lanciato in Nuova Zelanda nel 2022 (per i nati dopo il 1° gennaio 2009), ma la legge è stata successivamente revocata meno di un anno dopo la sua entrata in vigore. La motivazione principale addotta dal governo era legata alla necessità di compensare tagli fiscali con i ricavi derivanti dalle accise sul tabacco, dimostrando quanto possa essere complessa la questione dal punto di vista economico-finanziario.
- Dibattito nel Regno Unito: Anche il Regno Unito sta valutando un progetto di legge analogo, che mira ad aumentare progressivamente l’età legale per l’acquisto di tabacco, ma la discussione è ancora in corso in Parlamento. L’iniziativa maldiviana, pertanto, funge da esperimento sociale e sanitario unico nel suo genere, attirando l’attenzione della comunità internazionale e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che da tempo spinge per misure più incisive per il controllo del tabacco.
L’efficacia di questa politica dipenderà molto dalla sua applicazione rigorosa e dal sostegno della popolazione, ma l’obiettivo di “costruire un futuro completamente smoke-free” è un messaggio forte e ambizioso.
Impatto su Residenti e Turisti
Un elemento distintivo della legge maldiviana è che essa non fa eccezioni per i turisti. Chiunque visiti l’arcipelago e rientri nella fascia d’età del divieto (quindi nato dopo il 1° gennaio 2007) non potrà acquistare, possedere o consumare tabacco sul suolo maldiviano.
Le Maldive, celebri per il loro turismo di lusso e la bellezza incontaminata, inviano un segnale chiaro: la salute pubblica e la qualità dell’ambiente sono priorità assolute, superando l’eventuale preoccupazione per un potenziale impatto sul settore turistico. Per i turisti più anziani, restano in vigore le restrizioni già presenti (come il divieto di fumo in luoghi pubblici all’aperto), ma per la “generazione 2007” e successive, il divieto è totale. Questa uniformità del divieto è fondamentale per la sua riuscita e per evitare discriminazioni nell’applicazione della legge.
L’iniziativa delle Maldive di istituire un divieto generazionale di fumo è un passo epocale. Sebbene le sfide economiche, di applicazione e l’eventuale nascita di un mercato nero siano aspetti da monitorare, la direzione intrapresa è chiara: proteggere i giovani e promuovere un futuro libero dai danni del tabacco. La storia della salute pubblica ricorderà questo arcipelago non solo per le sue spiagge, ma per il coraggio di una politica sanitaria senza precedenti. È un modello che altri Paesi seguiranno? Solo il tempo lo dirà. Nel frattempo, vi invitiamo ad approfondire il tema consultando le linee guida e le iniziative dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in materia di controllo del tabacco.
[Link a una pagina OMS sul controllo del tabacco – Da inserire il link appropriato ad una fonte autorevole]
Domande Frequenti sul Divieto di Fumo alle Maldive
Il divieto generazionale di fumo si applica anche ai turisti alle Maldive? Sì, la normativa è onnicomprensiva. Chiunque, incluso un turista, sia nato dopo il 1° gennaio 2007 non potrà acquistare, possedere o consumare prodotti del tabacco o sigarette elettroniche sul territorio maldiviano. Questa uniformità mira a rafforzare l’efficacia della legge per la tutela della salute pubblica.
Qual è l’obiettivo principale di questa legge sul tabacco alle Maldive? L’obiettivo dichiarato del governo maldiviano è creare una “generazione libera dal tabacco” per il futuro. La legge è pensata per ridurre drasticamente l’incidenza delle malattie legate al fumo e i conseguenti oneri sul sistema sanitario nazionale, soprattutto considerando l’alta prevalenza di fumo tra i giovani del Paese.
Perché le Maldive hanno vietato anche le sigarette elettroniche e lo svapo? Le autorità hanno esteso il divieto anche alle sigarette elettroniche e ai prodotti da svapo, senza distinzione d’età, per contrastare l’uso di nicotina in ogni sua forma e prevenire che questi prodotti diventino un “cavallo di Troia” per l’introduzione al tabagismo. La regolamentazione restrittiva dei prodotti da svapo è una misura preventiva per proteggere i giovani.
Quali sono le sanzioni previste per chi viola il divieto? Per chi è soggetto al divieto e viene sorpreso a fumare o utilizzare lo svapo, sono previste multe. Più severe sono le sanzioni per i rivenditori: chi vende tabacco o prodotti assimilati ai nati dal 2007 in poi rischia multe molto salate, a sottolineare l’importanza dell’obbligo di verifica dell’età.
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