C’è vita oltre la Terra? E se sì, che aspetto ha? Queste domande affascinanti sono al centro di una nuova ricerca commissionata dalla NASA a un microbiologo dell’Università del Massachusetts Amherst. Lo scienziato è incaricato di esplorare le potenziali forme di vita aliene, concentrandosi in particolare sugli organismi che prosperano in ambienti estremi qui sul nostro pianeta, specialmente nelle oscure e inospitali profondità oceaniche.

Estremofili Terrestri: Indizi per la Vita Extraterrestre
L’approccio di questa ricerca si basa su un’intuizione fondamentale: se la vita esiste altrove nel nostro sistema solare, potrebbe somigliare agli organismi più resilienti della Terra.
- L’Oceano Nascosto di Europa: L’attenzione principale è rivolta a Europa, una delle lune di Giove, sotto la cui crosta ghiacciata si ritiene esista un vasto oceano sotterraneo. Le condizioni in questo oceano potrebbero essere simili a quelle che si trovano attorno alle sorgenti idrotermali nelle profondità marine terrestri. Qui, dove vulcani sottomarini eruttano minerali e gas caldi, la vita microbica prospera senza la necessità della luce solare, basandosi sulla chemiosintesi. L’ipotesi è che, se la vita esiste su Europa, potrebbe avere caratteristiche fisiologiche e metaboliche simili a questi estremofili terrestri, capaci di sopravvivere in ambienti ad alta pressione, temperature estreme e composizioni chimiche uniche, come riportato da The Debrief. La ricerca sugli estremofili è un campo in rapida evoluzione, con studi pubblicati su riviste scientifiche di prestigio come Nature e Science, che esplorano la straordinaria adattabilità della vita.
- Oltre Marte: La Ricerca di Vita Semplice: Per decenni, gran parte della ricerca di vita extraterrestre si è concentrata su Marte. Tuttavia, prove conclusive non sono state ancora trovate. Negli ultimi anni, grazie a una crescente comprensione della diversità e della resilienza degli organismi terrestri che vivono in condizioni estreme (gli estremofili, appunto), l’attenzione si è spostata verso la ricerca di forme di vita semplici all’interno del sistema solare, in luoghi precedentemente ritenuti inospitali. Questa nuova direzione è fondamentale per la disciplina dell’astrobiologia, supportata da enti come la NASA Astrobiology Program.
Modellare l’Invisibile: Scienza e Preparazione a Clipper
Il lavoro del microbiologo coinvolge complesse analisi di laboratorio per replicare le condizioni aliene e comprendere come la vita potrebbe adattarsi.
- Simulazioni in Laboratorio: Per studiare i potenziali abitanti di Europa, lo scienziato utilizza campioni di microbi raccolti da vulcani di profondità grazie a veicoli sottomarini specializzati. In laboratorio, queste forme di vita vengono studiate in condizioni che simulano l’assenza di luce e ossigeno, per capire come ottengono energia e si adattano. Un elemento chiave in questo processo sono gli enzimi idrogenasi, che giocano un ruolo cruciale nella scissione dell’idrogeno e nello scambio energetico vitale. Comprendere il funzionamento di questi enzimi e le interazioni chimiche-ambientali è essenziale per ipotizzare l’aspetto e la fisiologia di organismi alieni.
- Le Sfide della Modellazione: Le differenze nei processi che potrebbero verificarsi nell’oceano sotterraneo di Europa rispetto a quelli terrestri rendono il compito di modellare l’aspetto di questi microbi alieni incredibilmente complesso. La ricerca mira a spiegare come le interazioni chimiche modellano la diversità delle forme di vita e come questo si rifletta nella loro struttura. I risultati di questo studio saranno cruciali per stimare la probabilità che la vita esista oltre la Terra e per prepararsi a riconoscere eventuali segni.
- La Missione Europa Clipper: Questo lavoro è strategicamente importante in vista della prossima missione Europa Clipper della NASA. Prevista per il lancio nel 2024, questa sonda avrà il compito di effettuare numerosi sorvoli ravvicinati di Europa per raccogliere dati dettagliati sulla sua superficie ghiacciata e sul suo oceano nascosto, cercando indizi concreti sulla sua abitabilità e, potenzialmente, sulla presenza di vita. La missione è un pilastro del programma di esplorazione di Giove e delle sue lune, come descritto sul sito ufficiale del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA.
La ricerca sull’aspetto degli alieni, partendo dallo studio degli estremofili terrestri, è un passo entusiasmante nella nostra millenaria ricerca di vita oltre la Terra. Questa indagine non solo espande i confini della microbiologia, ma ci prepara anche a interpretare i dati che missioni future come Europa Clipper ci invieranno, avvicinandoci a una delle scoperte più significative della storia umana.
Per saperne di più sull’astrobiologia e le missioni spaziali dedicate alla ricerca di vita, visitate i seguenti siti autorevoli:
- NASA Astrobiology Program
- NASA Jet Propulsion Laboratory (JPL) – Per dettagli sulla missione Europa Clipper e altre missioni.
- European Space Agency (ESA) – Space Science
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!