Perchè tutti i Paesi continuano la corsa agli armamenti nucleari

VEB

Negli ultimi anni, la maggior parte dei paesi dotati di armi nucleari ha mostrato un costante impegno nella costruzione e nel potenziamento dei propri arsenali, alimentando i timori riguardo alla sicurezza nucleare a livello mondiale.

Perche tutti i Paesi continuano la corsa agli armamenti nucleari
Foto@Pixabay

Un recente rapporto del Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) solleva seri allarmi in merito a questa tendenza preoccupante.

Secondo il rapporto, pubblicato all’inizio di gennaio 2023, nove nazioni, tra cui Russia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan, Corea del Nord e Israele (che non ammette ufficialmente di possedere armi nucleari), detengono complessivamente 12.512 testate nucleari. Di queste, 9.576 sono considerate potenzialmente operative, registrando un aumento di 86 unità rispetto all’anno precedente.

Un dato interessante emerso dallo studio è che circa 2.000 testate nucleari, principalmente appartenenti a Russia e Stati Uniti, si trovano in uno stato di massima allerta, pronte ad essere montate su missili o ad essere dispiegate su basi aeree di bombardieri. Il rapporto sottolinea inoltre che ben il 90% dell’arsenale nucleare mondiale è nelle mani di queste due superpotenze.

Gli Stati Uniti, con 1.770 testate nucleari schierate all’inizio del 2023, si posizionano al primo posto per numero di armi nucleari. La Russia segue da vicino con 1.674 testate. Francia e Regno Unito occupano rispettivamente il terzo e quarto posto, con 280 e 120 testate nucleari. Sebbene il numero di armi nucleari detenute da Russia e Stati Uniti sia rimasto relativamente stabile nel corso dell’anno, la Cina ha incrementato il proprio arsenale nucleare da 350 a 410 testate.

Il SIPRI evidenzia inoltre che la Cina, il Regno Unito, la Francia, l’India e il Pakistan hanno annunciato l’intenzione di aumentare i loro arsenali nucleari nei prossimi anni, sollevando ulteriori preoccupazioni sulla proliferazione nucleare. Il rapporto delinea anche la situazione della Corea del Nord, che si stima possieda circa 30 testate nucleari e abbia la capacità di produrne altre 50-70.

Infine, il SIPRI rileva che Israele possiede presumibilmente 90 armi nucleari e che il paese sta pianificando la modernizzazione del proprio arsenale nucleare.

L’aumento degli arsenali nucleari e l’intenzione di alcuni paesi di potenziare le proprie risorse nucleari sollevano serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza internazionale e alla stabilità globale. È essenziale che la comunità internazionale si adoperi per promuovere il disarmo nucleare, rafforzare gli accordi di non proliferazione e avviare un dialogo costruttivo tra le nazioni coinvolte, al fine di prevenire l’escalation e garantire un mondo più sicuro e privo di armi nucleari.

Next Post

Allungamento dei giorni della Terra: Scoperta sorprendente

Un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Geoscience ha rivelato che l’allungamento dei giorni della Terra non segue un processo costante come si credeva in precedenza, ma è caratterizzato da una dinamica molto più complessa. I ricercatori Ross Mitchell, dell’Accademia cinese delle scienze, e Uwe Kirscher, della Curtin University, […]
Allungamento dei giorni della Terra Scoperta sorprendente

Possono interessarti