Scoperta: L’Universo è un essere pensante

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La questione della natura della coscienza ha sempre affascinato e stimolato tanto la comunità filosofica quanto quella scientifica.

Scoperta Universo un essere pensante
Foto@Pixabay

Questo enigma, che riguarda la nostra capacità di percepire e riflettere, ha trovato un’energica arena di discussione nel recente incontro tenutosi al Marist College di Poughkeepsie, New York. Qui, una schiera di filosofi e fisici hanno portato sotto i riflettori una teoria intrigante chiamata panpsichismo.

Divergendo dalla visione convenzionale che vede la coscienza come un prodotto sofisticato del cervello, il panpsichismo postula che la coscienza sia intrinseca alla materia stessa. Secondo questa corrente di pensiero, ogni particella e sistema nell’Universo detiene una forma di coscienza, suggerendo che non sia un esito esclusivo dell’evoluzione o di un elaborato processo cerebrale.

La proposta radicale del panpsichismo è che la coscienza si manifesti anche nelle entità materiali più elementari come elettroni e quark, vedendola come una caratteristica fondamentale della realtà, al pari di massa e carica, permeando l’intera tessitura dell’Universo.

Durante il seminario, il filosofo Philip Goff ha illustrato che il panpsichismo non afferma che ogni cosa possieda una coscienza piena ed evoluta. Piuttosto, suggerisce che le particelle elementari possiedono forme rudimentali di percezione che rispecchiano la loro natura essenziale.

Goff ha ulteriormente elaborato che le esperienze complesse degli esseri umani o animali potrebbero emergere dall’intreccio di queste percezioni basilari presenti a livello atomico o subatomico. Queste esperienze includono la percezione sensoriale come il vedere, l’udire, il toccare e le reazioni al piacere o al dolore.

L’idea espressa da Goff è che la coscienza possa rappresentare un continuum persistente che non svanisce completamente, anche in assenza di una stimolazione esterna. Questo implica che forme di coscienza potrebbero perdurare nella materia inorganica, dove le particelle di base esibiscono forme di esperienza di una semplicità quasi oltre la nostra immaginazione.

Il panpsichismo, mettendo in discussione le credenze radicate sulla coscienza, invita a una riflessione più profonda sulla sua natura e sul suo ruolo nel tessuto della realtà. Questa teoria apre un dialogo stimolante tra scienziati e filosofi, spingendoli a esplorare la coscienza come un aspetto più intrinseco della realtà che può rivoluzionare la nostra interpretazione del mondo e la nostra esistenza in esso.

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