Essere considerati “cool”, o nel nostro caso “fighi“, non è solo una questione di stile o popolarità. Secondo uno studio internazionale pubblicato sul Journal of Experimental Psychology: General e condotto su oltre 6.000 persone in 12 Paesi, esiste un consenso globale su cosa significhi davvero essere cool.

Lo Studio: 12 Paesi, un Solo Profilo “Cool”
I ricercatori, tra cui Todd Pezzuti dell’Universidad Adolfo Ibáñez in Cile e Caleb Warren dell’Università dell’Arizona, hanno scoperto che la percezione del “cool” trascende confini culturali. Dall’Australia alla Cina, dalla Germania al Sudafrica, chi è percepito come “fico” condivide tratti comuni riconosciuti in modo sorprendentemente simile.
“La società ha bisogno di persone cool perché sfidano le norme, ispirano il cambiamento e promuovono la cultura,” afferma Pezzuti, co-autore della ricerca. [APA PsycNet]
I Sei Tratti Universali della “Coolness”
Lo studio ha evidenziato sei caratteristiche principali che rendono una persona universalmente percepita come cool:
- Estroversione – Energici, socievoli e assertivi. I cool tendono a dominare la scena e attrarre l’attenzione.
- Autonomia – Sono indipendenti, non hanno paura di distinguersi e seguono il proprio percorso.
- Apertura Mentale – Creativi, curiosi, attratti da idee nuove e da esperienze fuori dal comune.
- Edonismo – Cercano il piacere e la gratificazione personale, spesso attraverso l’avventura e lo stile di vita non convenzionale.
- Senso del Potere – Trasmettono sicurezza, carisma e leadership, anche senza ruoli ufficiali.
- Avventurosità – Amanti del rischio, pronti a sperimentare e a rompere le regole.
Secondo Warren, “una persona cool è spesso anche percepita come ‘buona’, ma con qualcosa in più: un pizzico di ribellione e audacia”.
Da Ribelli a Mainstream: L’Evoluzione del “Cool”
Il concetto di cool nasce in contesti controculturali: dai jazzisti afroamericani negli anni ’40 ai beatnik degli anni ’50, passando per la rivoluzione stilistica degli anni ’90. Ma oggi, secondo i ricercatori, il concetto è diventato più “funzionale” e accettato anche in ambiti commerciali come moda, musica e tech.
“La coolness si è evoluta, ma resta un elemento chiave nella costruzione dell’identità culturale contemporanea,” sottolinea Pezzuti.
La Scienza della Personalità: I Big Five
Alla base dello studio c’è anche la teoria psicologica dei Big Five, le cinque dimensioni principali della personalità riconosciute a livello accademico e clinico:
- Apertura: creatività, immaginazione, interesse per l’arte e la cultura.
- Coscienziosità: precisione, responsabilità, organizzazione.
- Estroversione: socialità, assertività, energia.
- Gradevolezza: empatia, collaborazione, altruismo.
- Nevroticismo: tendenza all’ansia, insicurezza, instabilità emotiva.
Le persone considerate cool mostrano alto livello di estroversione e apertura, ma anche un pizzico di edonismo e indipendenza, rendendole meno conformiste rispetto alle persone percepite semplicemente come “buone”.
Perché le Persone Vogliono Essere Cool?
Essere percepiti come cool ha implicazioni reali. Influenza ciò che acquistiamo, come parliamo e persino le relazioni che intratteniamo. Le persone spendono tempo, energie e risorse per aderire a un ideale di coolness, che funge da valuta sociale nell’era digitale.
Come sottolinea il sito dell’American Psychological Association, la percezione di sé influisce direttamente sul benessere psicologico e sul comportamento sociale. [APA]
Fonti Autorevoli:
- Journal of Experimental Psychology: General – Pubblicazione dello studio originale.
- American Psychological Association – Riferimenti teorici ai Big Five.
- Harvard Business Review – The Science of Cool – Approfondimenti sulla coolness nei contesti di consumo.
- Verywell Mind – Big Five Personality Traits
Curiosa per natura e appassionata di tutto ciò che è nuovo, Angela Gemito naviga tra le ultime notizie, le tendenze tecnologiche e le curiosità più affascinanti per offrirtele su questo sito. Preparati a scoprire il mondo con occhi nuovi, un articolo alla volta!